Gerry Cardinale e il legame con il Cilento: il proprietario del Milan al Corriere ricorda la sua vacanza a Castellabate

Elena Matarazzo
Gerry Cardinale

Una lunga intervista al Corriere della Sera nella quale Gerry Cardinale, patròn dell’A.C. Milan, si racconta e svela i piani futuri dei rosso-neri. Cardinale, 56 anni, è statunitense ma con origini italiane: «mia madre è una D’Annunzio, imparentata con il poeta, la sua famiglia viene dall’Abruzzo, quella di mio padre dalla zona di Napoli e dalla Sicilia», ha raccontato.

Il legame con il Cilento

Nella sua vita anche un legame con il Cilento, come quello di tanti. A Santa Maria di Castellabate trascorse le sue vacanze nel 1982. Proprio nell’estate in cui l’Italia vinse la Coppa Del Mondo.

Cardinale racconta la storia non senza emozione: «C’è un retroscena che nessuno sa: mio papà era solito mandarmi in Italia quando ero bambino. Ero qui nel 1982 quando gli Azzurri hanno vinto la Coppa del mondo: guardavo Franco Baresi, Daniele Massaro, Paolo Rossi, avevo il loro poster in camera, ne dovrò parlare con Franco e Daniele! Ero in un paesino in provincia di Salerno, Santa Maria di Castellabate, ho festeggiato con i tifosi per strada, avevo 15 anni e non avevo mai vissuto un’esperienza così. Per questo sono andato in Duomo, è stato come ripercorrere un momento emotivamente molto forte; una sensazione molto intima. Quella fotografia rivela il mio essere appassionato, ma non emotivo, c’è differenza».

Quel ricordo è rimasto indelebile nella mente dell’imprenditore che oggi guida una delle squadre più importanti del panorama mondiale. Gli obiettivi sono ulteriormente ambiziosi: . Questa è la prima stagione in cui metto mano al calciomercato, al progetto stadio e iniziamo ad applicare le nostre idee per valorizzare il brand».

Condividi questo articolo
Exit mobile version