Fornace di Agropoli: incognita sulla gestione

La Fondazione Vico non ha espresso il suo assenso al Capitolato predisposto del Comune e rischia di dover lasciare il bene

Carmela Di Marco
Fornace di Agropoli

Incognita sulla gestione della Fornace di Agropoli. La Fondazione Giambattista Vico, infatti, non ha provveduto ad esprimere il proprio assenso al Capitolato predisposto dal Comune non consentendo di concludere l’iter per l’aggiudicazione dell’antica fabbrica di laterizi, oggi polo culturale.

L’iter di assegnazione della Fornace di Agropoli

La Fondazione Vico, con sede a Vatolla, da anni ha la gestione della Fornace di Campamento. Una scelta, quella dell’Ente, che non ha mancato di destare critiche e polemiche.

Tuttavia alla scadenza del precedente accordo, la Fondazione è stata nuovamente l’unica a manifestare interesse alla gestione. Era il marzo scorso, infatti, quando il comune di Agropoli approvò un avviso esplorativo per manifestazione di interesse alla gestione del bene. La Fondazione Vico fu l’unica proposta valutabile. Delle altre due richieste una risultò priva di un progetto valutabile e l’altra pervenuta oltre i termini agli uffici dell’Ente.

Mancata conclusione dell’accordo

Lo scorso 24 gennaio, quindi, il Comune ha provveduto a concludere l’iter trasmettendo alla Fondazione il Capitolato per ottenere l’assenso ma da parte di quest’ultima non è giunta alcuna risposta.

Gli uffici andranno avanti nell’iter di affidamento, in caso di mancata sottoscrizione dell’accordo la Fondazione sarà tenuta a consegnare le chiavi e a lasciare il bene che verrà momentaneamente gestito dall’Ente in attesa di una nuova assegnazione a terzi.

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