Filomena Lamberti, prima donna acidata di Italia, incontra gli ospiti dell’Icatt di Eboli

Silvana Scocozza
Michele Pecora

Gli ospiti dell’Icatt incontrano Filomeana Lamberti, la prima donna italiana sfregiata con l’acido per mano del marito. Un appuntamento molto sentito, toccante, atteso che rientra nella serie di attività di integrazione e socializzazione che l’Icatt di Eboli porta avanti da tempo, con il grande coinvolgimento della direttrice, la dottoressa Concetta Felaco e della responsabile dell’area educativa dell’Istituto, la dottoressa Monica Faiella.

Un appuntamento che rinnova l’impegno dell’istituzione carceraria di affrontare tematiche sociali molto sentite e che venerdì 10 novembre, alle ore 15, presso l’antico Castello Colonna, da decenni sede dell’Istituto a custodia attenuata di Eboli, vedrà gli ospiti della struttura incontrare la signora Filomena Lamberti che, nel 2012, venne sfregiata con l’acido dal marito e, da allora, percorre da nord a sud l’Italia, affinchè il suo esempio e la sua storia possano fornire un monito contro la violenza di genere.

Un’altra vita – il libro

L’Icatt, che da sempre si caratterizza come un istituto di pena che cerca di concretizzare il percorso rieducativo dei detenuti sia con il ricorso al lavoro esterno, sia con la sensibilizzazione dei reclusi (con corsi di teatro, di scrittura creativa e gruppi di lettura), ha deciso di adottare “Un’altra vita”, il libro in cui Filomena Lamberti racconta come anche da una storia come la sua, di violenza e dolore, possa scaturire una rinascita personale.

“Un’altra vita” non è un romanzo: è il coraggio di testimoniare di Filomena ma anche delle tante “voci amiche” di “Spaziodonna” – Salerno e delle operatrici del Centro Antiviolenza “Linearosa”, gestito da Spaziodonna che, in modo corale, testimoniano l’impegno più che quarantennale dell’associazione a tutela delle donne.

Per questo i proventi della vendita del libro sono finalizzati a finanziare il CAV, per sostenere le donne legalmente, psicologicamente e nel delicato percorso di ricerca di un’autonomia economica: il suo acquisto (fortemente consigliato) è quindi un segno tangibile contro la violenza di genere.

Filomena Lamberti e con lei diversi ospiti dialogheranno coi detenuti, mossi tutti dalla convinzione che di violenza di genere si debba parlare sempre, non solo il 25 novembre, e ovunque, nelle scuole, nelle Università, nei luoghi di lavoro, nei luoghi istituzionali, nei teatri e anche nelle carceri.

L’incontro

Interverranno al tavolo della discussione insieme alla Direttrice dell’Icatt, la dottoressa Concetta Felaco, e alla dottoressa Monica Faiella, responsabile dell’area educativa dell’Istituto, la dottoressa Monica Amirante, Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Salerno, il dottore Francesco Cozzolino, Presidente della Cooperativa Sociale “Spes Unica” che gestisce ad Eboli una struttura per donne vittime di violenza, l’avv. Rosanna Carpentieri, operatrice del CAV “Linearosa” di Spaziodonna – Salerno.
Portano i saluti istituzionali per la Provincia di Salerno, la Consigliera alle Pari Opportunità, Filomena Rosamilia, e, per il Comune di Eboli, l’Assessore alle Politiche Sociali, Catia Cennamo, e il Consigliere comunale con delega alle Pari Opportunità, Pasquale Ruocco.

Le iniziative all’ICATT

Ieri pomeriggio nel teatro dell’Istituto gli ospiti alla presenza della direttrice Concetta Felaco e in presenza della responsabile dell’area educativa dell’Istituto, la dottoressa Monica Faiella, hanno incontrato il cantautore Michele Pecora nell’ambito di un progetto che da tempo porta avanti Radio Mpa col direttore Gerardo Caputo e Marco Cuoco.

Un pomeriggio all’insegna della musica che ha fatto la storia ripercorrendo ricordi e provando forti emozioni. E se per Michele Pecora il palcoscenico più importante calcato sin dall’inizio della sua carriera è e resta quello del teatro dell’Icatt, per gli ospiti dell’istituto le emozioni provate ieri resteranno indelebili.

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