Famiglia denuncia: «odissea tra ospedali per un giovane di Agropoli». Presentato esposto

A segnalare la vicenda i genitori del giovane agropolese che hanno inviato una nota anche a De Luca ed Alfieri

Ernesto Rocco

Sarebbe stato costretto a girovagare per 3 ospedali prima di avere la necessaria assistenza. Protagonista un giovane di Agropoli, Ferdinando Corrado Mancino. I fatti si sono verificati nei giorni scorsi allorquando Mancino ha iniziato ad avvertire dolori e un anomalo gonfiore ad una gamba. Ha quindi pensato di allertare il padre che lo ha trasportato dapprima presso l’ospedale di Agropoli. Dopo una prima visita il personale lo ha invitato a recarsi altrove non avendo gli strumenti per esami più approfonditi.

Il primo trasferimento

Di qui il trasferimento al “San Luca” di Vallo della Lucania. Ma anche qui, «dopo una visita generale ed una  veloce valutazione» arrivava l’invito a recarsi presso un  Presidio con più alta specializzazione per mancanza, verosimilmente temporanea, degli specialisti del ramo Chirurgia vascolare/Flebologia specialistica», sostiene la famiglia.

L’arrivo a Salerno

A questo punto l’ultima tappa, a Salerno, presso il Ruggi: «dopo il triage di rito, è stato necessario attendere  fino alle ore 24,00 circa, prima che il paziente venisse sottoposto, finalmente, ad una consulenza di Chirurgia vascolare, agli esami emato-clinici, ad una visita generale che, paradossalmente, escludendo patologie acute, si concludeva con la dimissione e il consiglio di un approfondimento specialistico presso un centro trombosi per il  paziente, senza una certezza diagnostica e senza un indispensabile indicazione terapeutica». Queste sarebbero state le indicazioni dei sanitari.

L’esposto

I genitori hanno provveduto oggi a trasmettere un esposto alle autorità preposte per valutare se e come, dovessero rilevarsi profili omissivi e ipotesi di reato.

Lo stesso dettagliato racconto è stato inoltrato al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca ed al Presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri.

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