Emergenza furti: quattro comuni delle Aree Interne si uniscono per un progetto coordinato di videosorveglianza

Prevista l'installazione di 120 telecamere per una spesa complessiva di circa 250mila euro

Alessandra Pazzanese
Telecamere di videosorveglianza

In seguito ai troppi furti che si sono verificati e si continuano a verificare nel comune di Roccadaspide e nei comuni limitrofi, l’amministrazione comunale si è attivata per dotare il territorio, in particolare le frazioni e le aree rurali, zone maggiormente colpite dai furti, un sistema di videosorveglianza.

L’iuniziativa dei comuni

L’ente, guidato dal sindaco Gabriele Iuliano, per accedere ai fondi ministeriali previsti proprio per la videosorveglianza, ha fatto rete con il comune di Castel San Lorenzo, retto dal sindaco Giuseppe Scorza; con il comune di Aquara, retto dal sindaco Antonio Marino e con il comune di Felitto, retto dal sindaco Carmine Casella.

Una decisione, questa, che non solo permetterebbe un controllo capillare di una fetta più vasta della Valle del Calore, ma che aumenterebbe la possibilità di accedere al finanziamento in quanto i comuni, procedendo in forma aggregata, avrebbero un maggiore punteggio nella graduatoria di assegnazione dei fondi.

Roccadaspide, essendo in una posizione “cuscinetto” tra le aree interne del Cilento e la Valle del Sele, è l’ente capofila del progetto che, se finanziato, renderebbe gli uffici della Polizia Municipale di Roccadaspide il centro di custodia, rilevazione ed elaborazione delle immagini rilevate.

Il progetto

Il progetto, proposto dall’ingegnere Vito Brenca, presidente del Consiglio Comunale, prevede l’installazione di circa centoventi telecamere e costerà circa 250mila euro.

A tanto ammonta l’importo richiesto dagli enti e utile, quindi, a coprire la spesa dei dispositivi per tutti e quattro i comuni.

Il comune di Felitto ha già approvato lo schema di convenzione in consiglio comunale, prossimamente anche gli altri tre enti provvederanno a convocare il Consiglio Comunale per l’approvazione dello schema di convenzione e per dare mandato all’ente capofila di predisporre idoneo progetto e la relativa candidatura a finanziamento.

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