Educazione finanziaria: come educare i bambini alla gestione dei soldi

Redazione Infocilento
Salvadanaio

Con l’aumentare dei prezzi degli ultimi tempi, risparmiare è diventato sempre più una priorità di ciascun nucleo familiare. Il 2022 ne è stato l’esempio per eccellenza: con la crisi economica e l’aumento dell’inflazione, quello che conta non sta tanto nella quantità di denaro in possesso, ma piuttosto nel modo in cui esso viene gestito. Per questo motivo, si parla sempre di più di educazione finanziaria, la quale dovrebbe essere impartita già in giovane età. Educando i propri figli alla gestione dei soldi fin da subito, essi imparano pian piano a spendere consapevolmente e, quindi, risparmiare. Questo testo si prefigge il compito di presentare alcuni consigli pratici su come introdurre l’educazione finanziaria nella vita dei bambini e di tutta la famiglia.

Educazione finanziaria a scuola e a casa

Una prima tematica di discussione è l’importanza dell’introduzione all’educazione finanziaria a scuola: solo a scuola è infatti possibile raggiungere bambini provenienti da tutte le realtà familiari. Dato che in Italia, purtroppo, non c’è ancora una legge che renda obbligatorio l’insegnamento dell’educazione finanziaria nelle scuole, per ora è solo la famiglia in carico alla spiegazione sulla gestione dei soldi. La prima questione è: come gestire questo compito in modo chiaro ed efficace? Innanzitutto, l’educazione al risparmio può essere raggiunta attuandoalcune semplici azioni quotidiane in famiglia, permettendo ai propri figli di imparare prima la teoria, tramite il loro coinvolgimento come spettatori, dando poi la possibilità di mettere in pratica le conoscenze acquisite.

Coinvolgere il bambino nell’economia familiare

I bambini tra i 3 e i 6 anni si presentano già, a loro modo, interessati allo studio della matematica. Sfruttare questo tipo di curiosità è essenziale al fine di entrare nel mondo dell’educazione finanziaria. Inizialmente, genitori e bambini possono imparare assieme a contare le monete e le banconote, prendendo così confidenza con i soldi; in un secondo momento, si può quindi passare alla fase del coinvolgimento nella gestione dei soldi di famiglia. Questo primo scalino va affrontato tranquillamente e spiegato in modo semplice, adeguandosi all’età del bambino. La gestione dei soldi di famiglia può essere analizzata mettendosi a calcolare insieme il budget mensile familiare, oppure parlando semplicemente di entrate e uscite. Iniziate il discorso descrivendo le spese settimanali essenziali, e quali, invece, sono le spese superflue. Provate, per esempio, a coinvolgere il bambino nel semplice atto di andare a fare la spesa. Se, per esempio, avete il supermercato Conad dietro casa, potete sfogliare insieme il volantino Conad per vedere quanto costano i prodotti e decidere insieme cosa comprare e come sfruttare gli sconti settimanali.

Perché è importante la paghetta?

Dopo aver seguito alcuni di questi piccoli, ma fondamentali, accorgimenti, quando il bambino ha finalmente appreso le prime basi sulla gestione dei soldi, è ora tempo di metterle in pratica. Il metodo più semplice e ampiamente utilizzato già da molte famiglie, è la paghetta. La paghetta è una piccola somma di denaro con cadenza settimanale (o mensile) che non è da sottovalutare. La paghetta è un ottimo metodo per aiutare il bambino ad imparare come gestire i propri soldi (anche se in scala minore rispetto alla gestione di quelli familiari).

Pianificare le spese

Crescendo, il bambino è in grado di apprendere questioni monetarie più complesse, interessandosi sempre più, nella maggior parte dei casi, alla gestione pratica dei soldi. Questo è il momento perfetto per iniziare ad includere i propri figli nelle questioni economiche più impegnative della famiglia. Una delle competenze finanziarie fondamentali, sia al livello di economia familiare che personale, è la capacità di risparmiare. Provate a spiegare loro l’importanza del risparmio e della spesa consapevole, e non dimenticatevi di consigliare alcuni espedienti volti al risparmio su qualunque tipo di spesa. Uno dei consigli può essere, per esempio, la pianificazione delle spese. Per uno stesso prodotto alimentare, si possono consultare prima gli sconti dei volantini offerta del proprio supermercato di fiducia, per poi confrontarne il prezzo con altri supermercati della propria città e decidere, infine, dove e quando conviene acquistarlo. Al giorno d’oggi esistono numerosissimi portali online specializzati nella raccolta di volantini di tutti i rivenditori più conosciuti in Italia, i quali rendono la pianificazione della propria spesa ancora più semplice e immediata. Questo è applicabile non solo per la spesa al supermercato, ma anche per acquisti di capi di abbigliamento, sfruttando offerte come quelle del portale Pepco online. Provate, quindi, a riflettere attentamente sull’educazione finanziaria dei propri figli, così da aggiungere un tassello importante nella crescita in un adulto responsabile.

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