Eboli: Un paese non può essere libero se le donne non sono libere. L’8 marzo iniziativa per la vita

Donne Vita Libertà in Iran e in Afghanistan. Ecco il programma dell'8 marzo ad Eboli

Silvana Scocozza
Eboli iniziativa sulle donne

Donne Vita Libertà in Iran e in Afghanistan. L’8 marzo iniziativa per la vita. Un evento ideato e programmato dal Coordinamento “Donna Vita Libertà” di Eboli, insieme alle associazioni Legambiente Silaris, Libera, L’AltrItalia, Libertà e Giustizia, I cantori di San Lorenzo, Partito Comunista Italiano, Atletica Delta, Atletica Ebolitana, Parrocchia di Santa Maria del Carmine in San Francesco, CNGEI Gruppo Scout Eboli, La Casa della Paesologia, AGESCI, Oratorio ANSPI San Francesco, Coro Daltrocanto Salerno, FIDAPA Battipaglia e singoli cittadini e organizzazioni spontanee, l’appuntamento è stato presentato ieri mattina in conferenza stampa.

Il programma

L’8 marzo la manifestazione in solidarietà, oltre che alle donne italiane, alle donne afghane e alle ragazze e ai ragazzi iraniani che si battono per la libertà dei loro Paesi, avrà un programma dettagliato e si articolerà toccando le principali arterie cittadine fino a Piazza della Repubblica.

Ore 16,00 – Corteo di sensibilizzazione da Piazza Tito Flavio Silvano a Piazza della Repubblica, passando per Via San Berardino e Viale Amendola.

Ore 17,00 – Attività delle associazioni e dei gruppi che hanno aderito alla giornata di mobilitazione e banchetto informativo per la raccolta firme a sostegno della petizione da inviare al Presidente della Repubblica e all’ambasciata iraniana in Italia.

Ore 18,00 – Interventi, musica e poesia.

Un evento nel ricordo di Mahsa Amini

Simbolo della manifestazione 2023 sarà Mahsa Amini a cui si intende conferire la cittadinanza onoraria nel corso di un prossimo Consiglio comunale.

Mahsa Amini ha perso la vita per aver osato indossare il velo in modo “non conforme” secondo le autorità iraniane. Dopo il suo gesto di ribellione in Iran è nato un movimento di sollevazione popolare e sono stati effettuati numerosi arresti e “finti processi”.

Molte donne e giovani rischiano di venire condannati a morte.
Medesima cosa sta accadendo in Afghanistan dove i diritti delle donne, dal momento in cui i talebani hanno preso il potere, sono stati quasi del tutto annullati.

Il programma della manifestazione di giorno 8 marzo, stabilito in perfetta armonia con la Commissione Cultura presieduta da Lucilla Polito, l’assessorato alle Pari Opportunità retto da Alessia Palma, e quello alle Politiche Sociali guidato da Damiana Masiello, è particolarmente ricco sia per la giornata celebrativa che per le iniziative che il Comune di Eboli intende adottare a sostegno delle donne iraniane e di quelle afgane in lotta per libertà e diritti.

I commenti dei promotori

«Eboli è orgogliosa di accompagnare e sostenere il coordinamento Donna Vita Libertà – ha dichiarato la Presidente della Commissione Cultura Lucilla Polito – perché Mahsa Amini è il simbolo di tutte le donne che ancora oggi lottano con la propria vita per la libertà e le pari opportunità».

«Bisogna ancora oggi celebrare l’8 marzo e farlo con convinzione – ha sottolineato il Sindaco Mario Conteperché ciò che a molti di noi appare scontato nel 2023 purtroppo non lo è per tanti, persino nel nostro paese. E questo lo dico da avvocato. È una giornata di riflessione a partire da cui possiamo impegnarci tutti i giorni dell’anno».

Sono intervenuti in conferenza la portavoce del coordinamento, Anna Grimaldi, la professoressa Gisella Landi del Liceo Artistico Perito Levi (cui è affidata la realizzazione di un murale in Largo Pastrana), Sara studentessa e portavoce del gruppo che realizzerà il murale, l’avvocato Annamaria Giordano, in prima linea in difesa delle donne vittime di violenza, il professor Antonio Gasparro tra i primi a creare un gruppo di atletica femminile in città.

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