Eboli: Rosa Adelizzi bacchetta il Sindaco “Accusarsi vicendevolmente non serve, chi tiene davvero a cuore le sorti della sanità pubblica nella Valle del Sele proponga azioni”

"La difesa della sanità ospedaliera ha bisogno di azioni concrete, non di inutili documenti. Necessario commissariare la sanità”, attacca duro Rosa Adelizzi e sfida la politica locale

Silvana Scocozza
Rosa Adelizzi

Nelle riunioni politiche e sulla cronaca di queste ore tiene banco, a Eboli, la questione legata alla realizzazione del nuovo ospedale. Si sono susseguite nelle ultime ore prese di posizione e documenti, dalle forze di opposizione e dal sindaco Conte che ha dichiarato battaglia al governatore De Luca.
Sull’argomento, c’era attesa, per la presa di posizione del Comitato di Salute Pubblica che da sempre è stato schierato al fianco dei cittadini.
“La difesa della sanità ospedaliera ha bisogno di azioni concrete, non di inutili documenti. Necessario commissariare la sanità”, attacca duro Rosa Adelizzi e sfida la politica locale.

Le dichiarazioni

Ennesimo consiglio comunale per tentare di mettere una pezza all’emergenza sanità ospedaliera, che sarà l’ennesimo “parlatoio” e si concluderà con documenti di intenti, carta su carta. Abbiamo da anni denunciato quello che oggi si sta concretizzando, cioè la lenta, ma inesorabile agonia dell’ospedale di Eboli. Nel parlamentino cittadino, venerdì sera, si preannuncia un tutti contro tutti che creerà ulteriore confusione nell’opinione pubblica. Abbiamo appreso dalla stampa, pochi giorni fa, di finanziamenti per circa 100 milioni di euro destinati a Battipaglia per costruirvi un nuovo ospedale, la cui realizzazione evidentemente bloccherà l’agognato ospedale unico della Valle del Sele”.

Le criticità

Il Comitato per la Salute Pubblica aveva lanciato l’allarme a marzo scorso, chiamando a raccolta tutti gli attori politici e della società civile, oltre ai sindacati, “perché si vociferava circa il depotenziamento dei reparti nel nostro ospedale. Tutto questo con l’obiettivo di mettere insieme, sotto un’unica bandiera, e per il bene della collettività servita dall’ospedale di Eboli, quanti potessero assumere iniziative a sostegno della sanità ospedaliera. Oggi più che mai riteniamo che il tempo delle parole sia terminato, le istituzioni che governano la città si assumano le proprie responsabilità politiche perseguendo la soluzione migliore per salvaguardare il servizio sanitario ospedaliero sul territorio”.

Il Presidente del Comitato di Salute Pubblica ribadisce: “Il sindaco di Eboli e tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale, insieme con i firmatari del documento, chiedendo sostegno anche alla sindaca Francese, si facciano promotori di un’interlocuzione a breve con il governatore Vincenzo De Luca. Accusarsi vicendevolmente non serve, chi tiene davvero a cuore le sorti della sanità pubblica nella Valle del Sele proponga azioni concrete per riparare ad una scelta che mortifica la nostra città e penalizza la nostra collettività. In caso di risposta negativa, si dia vita ad una mobilitazione popolare, chiamando a raccolta i cittadini e i parlamentari eletti nel collegio: questi ultimi si facciano promotori presso il governo centrale per chiedere il commissariamento della sanità campana”

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