Eboli, Partito Democratico va all’attacco. “La politica del riscatto partorisce il Conte due”

Silvana Scocozza

Il Partito Democratico di Eboli con il coordinatore cittadino Simona Naimoli attacca: “Il Conte Due sancisce plasticamente, quindi, la fine del progetto e dell’accordo politico che aveva vinto le elezioni in favore di un nuovo accordo e di un nuovo equilibrio tutto ripiegato su spudorate manovre e ricatti di palazzo”. Questo il pensiero dopo il rimpasto della squadra di governo.

La retorica delle appartenenze

Per ricercare quel nuovo equilibrio che mantenga attaccata la spina di un’Amministrazione morente, si sceglie di far ricorso a politici provenienti dalle precedenti amministrazioni, chiudendo quindi definitivamente la retorica della loro tanto decantata discontinuità. Oltre ai Consiglieri e agli staffisti che sono “in maggioranza” e che tali erano anche nella gestione amministrativa precedente, oggi ben 3 dei 7 Assessori, difatti, altri non sono che i consiglieri di maggioranza della precedente esperienza di governo cittadino”. E il riferimento all’amministrazione Cariello è chiaro.

Sempre sull’altare di quel nuovo equilibrio si sceglie un Vicesindaco dalle mai nascoste simpatie leghiste, facendo virare ancora più a destra questa Giunta dalle incerte collocazioni politiche, di una coalizione che pure in campagna elettorale si presentava agli elettori come di sinistra. E in favore ancora di quell’equilibrio si mortifica la questione della rappresentanza femminile nell’esecutivo, derubricata a mero formale rispetto della norma e si declassano le politiche giovanili da assessorato a delega attribuita a un consigliere di maggioranza”.

La chiosa sul sindaco

Tutto questo in un teatrino senza fine, compiuto sulla strada dal Municipio a Santa Cecilia, in una processione continua tesa ad ottenere la benedizione dell’ex Ministro delle Aree Urbane, vero burattinaio dell’attuale Amministrazione. Il Sindaco, ostaggio della sua maggioranza e della sua stessa ingombrante famiglia, esce da questa crisi peggio di come c’era entrato; con una squadra che, sin dalle prime dichiarazioni, appare ancora più debole e precaria di quella precedente”.

Per il Partito Democratico: “l’auspicio è che ora che il Re è veramente nudo, ora che è chiaro a tutti che il loro unico collante è il potere per il potere, si creino le condizioni per quell’alternativa di cui la nostra Eboli ha ormai disperato bisogno. Perché si passi, finalmente, dalla politica del ricatto alla politica del riscatto”.

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