Eboli: “Le catenelle” celebrano il mese del Pride, dedicato all’orgoglio gay, alla parità di diritti di genere e all’amore in ogni forma

Domani domenica 25 giugno appuntamento in Piazza della Repubblica

Silvana Scocozza

Domani domenica 25 giugno appuntamento in Piazza della Repubblica ad Eboli a partire dalle ore 10: “La lunga onda dell’arcobaleno arriva anche a Eboli.

Un filo, due fili, 3 fili, 4 fili, 5 fili, 6 fili ognuno del colore dell’arcobaleno formeranno una bandiera tesa tra due alberi che, come un’onda arriverà nella piazza di Eboli domani, 25 giugno”. Sostengono le animatrici ebolitane dell’iniziativa.

Ecco l’iniziativa

L’iniziativa nasce da Le catenelle, un gruppo di persone che da qualche mese ha preso vita a Eboli e che attraverso Opere Relazionali Condivise ha deciso di esserci e di esprimersi attraverso dei semplici fili di catenelle.

Di cosa si tratta

La catenella è il punto base del lavoro a uncinetto e da questo piccolo attrezzo, che magicamente trasforma semplici fili in opere d’arte, si avvia un percorso di relazioni e di condivisioni.

La catenella è il punto base, senza di questo non si può avviare nulla. È il punto di partenza per poter ricostruire, riannodare le maglie di una comunità che troppo spesso si disperde. Ritrovarsi a lavorare per realizzare opere relazionali che diranno Noi ci siamo!

Legambiente circolo Silaris, Spes Unica, Un mondo a colori, Libera, Omnic,Arcigay Salernoe L’Altra Italia.

Il commento

Tutti insieme ci ritroveremo in piazza della Repubblica alle ore 10 di domani, domenica 25 giugno per un’installazione temporanea dedicata al Pride Monthspiega Antonella Dell’Orto del gruppo ebolitanoGiugno è il mese del Pride, dedicato all’orgoglio gay, alla parità di diritti di genere e all’amore in ogni forma.

Sono tantissime le manifestazioni che si celebrano in questo mese e che celebrano tutta la comunità LGBTQIA+, cioè le persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender e, solo dagli ultimi anni, anche queer (un termine generico usato per indicare coloro che non sono eterosessuali o non sono cisgender), intersessuali e asessuali”.

L’appuntamento

Insomma una festa in piazza della Repubblica e l’installazione di una opera relazionale condivisa che segue di qualche settimana quella delle strisce inviate per la manifestazione Bergamo Brescia capitale della cultura 2023.

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