Eboli: I Care, la rete per i caregiver cerca medici volontari

La rete si compone di tre associazioni: Noi amici dell’hospice e dell’ospedale di Eboli, presieduta da Armando De Martino; Arcobaleno Marco Iagulli, presieduta da Tiziana Iervolino e Roberto Cuomo Onlus, presieduta da Vito Cuomo

Silvana Scocozza
Eboli, rete caregiver

“Aiutateci ad aiutare”, è questo l’appello del Dottore De Martino. I Care – La Rete per i Caregiver compie cinque anni e da quattro si impegna a promuovere nelle piazze di paesi e città della provincia di Salerno la buona pratica della prevenzione per contrastare la diffusione delle patologie oncologiche, attraverso l’iniziativa Salute in Piazza. Il motto della rete, infatti, è: «Più prevenzione e meno cure palliative». La rete si compone di tre associazioni: Noi amici dell’hospice e dell’ospedale di Eboli, presieduta da Armando De Martino; Arcobaleno Marco Iagulli, presieduta da Tiziana Iervolino e Roberto Cuomo Onlus, presieduta da Vito Cuomo, ma molte altre realtà associative del territorio hanno aderito all’iniziativa. «Purtroppo i dati non sono confortantispiega Armando De Martino, medico palliativistasoprattutto se si considera che studi molto recenti hanno fatto emergere che sempre più giovani scoprono di avere un tumore. Quali siano le cause precise è ancora da capire, ma tant’è. Certo, la scienza ha fatto moltissimi progressi in questo ambito, ma ancora la comunità scientifica pone come fondamentale la prevenzione: battere sul tempo la malattia, infatti, significa riuscire ad intervenire tempestivamente con le cure necessarie. La tempestività è un fattore determinante».

I dati sono preoccupanti

Oltre mille italiani ricevono, al giorno, una diagnosi di tumore. Di questi, il 50% riesce a guarire senza conseguenze invalidanti mentre il restante 50% può andare incontro a cronicizzazione oppure è costretto a dover accedere alle cure palliative. Infine, oltre 500 persone ogni giorno muoiono a causa della degenerazione del tumore che li ha colpiti. «L’opera dei medici che ci affianca in questo cammino è impagabile – dichiara De Martino-. Siamo molto grati per questo. Vogliamo continuare a svolgere queste iniziative perché la nostra attività ci restituisce un quadro chiaro della situazione.

Aiutateci ad aiutare

Per riuscire nel nostro intento abbiamo bisogno che altri medici si uniscano alla nostra rete, che offrano la loro grande professionalità e umanità a questa causa importante. Una società più sana, una società che si prende cura di sé apporta benefici a tutti coloro che vivono nella comunità. Per questo, ci rivolgiamo ai medici: aiutateci ad aiutare».

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