Eboli: ex sindaco assolto perché il fatto non sussiste

Termina così per Massimo Cariello, ex primo cittadino di Eboli, la vicenda Croce Rossa.

Silvana Scocozza
Massimo Cariello

È di poco fa la notizia – trapelata dagli ambienti giudiziari salernitani – che vuole l’assoluzione perché il fatto non sussiste per l’ex sindaco di Eboli Massimo Cariello, l’ex assessore alle Politiche Sociali Lazzaro Lenza; assoluzione anche per Agostino Mastrangelo dirigente comunale in quiescenza che aveva guidato il Settore Politiche Sociali del Comune di Eboli durante il sindacato di Cariello.

Sulla “vicenda Croce Rossa” si erano accesi i riflettori della cronaca giudiziaria in seguito ad un esposto presentato in Procura a firma dei consiglieri comunali di opposizione Santo Venerando Fido e Damiano Cardiello che avevano chiamato in causa l’ex Sindaco Cariello.

I fatti

Al centro dell’accusa presentata presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Salerno, a firma dell’ex consigliere comunale Santo Venerando Fido e del collega consigliere di minoranza Damiano Cardiello, finì l’affidamento alla Croce Rossa Italiana, sezione di Serre – sede di Santa Cecilia, del progetto “Doposcuola Solidale”.

Oltre a Cariello, anche l’ex assessore alle Politiche Sociali, Lazzaro Lenza, e l’allora dirigente del settore, ora in pensione, Agostino Mastrangelo, vennero accusati di abuso d’ufficio.

L’epilogo

Termina oggi con la formula dell’assoluzione perché il fatto non sussiste una vicenda che si è trascinata per tanto tempo e che è stata messa al centro di una vera e propria diatriba.

Cariello e Mastrangelo erano difesi dall’avvocato Nicola Naponiello. Lenza dall’avvocato Tedesco.

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