Eboli: dalla rucola della Piana del Sele sarà creato un farmaco

Approvato dalla Regione Campania, a valere del bando della misura 16.1.2 del PSR 2014-22, il progetto di cooperazione ed innovazione "RUCOLA 100%"

Silvana Scocozza

L’estrazione dell’erucina, contenuta in grande quantità nella rucola e nota per essere un vasoprotettore naturale, dagli scarti di lavorazione della Rucola della Piana del Sele IGP, al fine della possibile utilizzazione in campo nutraceutico e per l’eventuale produzione di un integratore naturale: è l’ultima notizia in ordine di tempo che gravita attorno al variegato mondo della terza gamma della Piana del Sele e della rucola IGP nello specifico.

Il progetto

Approvato dalla Regione Campania, a valere del bando della misura 16.1.2 del PSR 2014-22, il progetto di cooperazione ed innovazione “RUCOLA 100%” nel cui partenariato vi è, tra gli altri, il Consorzio di tutela e Eng4Life, spin-off del DIFARMA dell’Università degli studi di Salerno (capofila Az. agr. Busillo Vito).

Un’altra iniziativa per la valorizzazione di un prodotto dalle grandi potenzialità: la Ricola della Piana del Sele IGP

Le finalità

Il progetto prevede di poter sperimentare prima in laboratorio e poi con un prototipo in scala l’intero processo di estrazione. La realizzazione dell’idea sarà seguita poi da una capillare attività di diffusione e sensibilizzazione dei risultati, al fine di rendere disponibile il processo a tutti i soggetti del comparto e sviluppare un ulteriore filone imprenditoriale.

Sperimentazione e progettazione, prodotti di prima scelta e cura nella produzione e nella trasformazione portano ottimi risultati ai prodotti che portano una firma importante, quella della Piana del Sele appunto.

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