Eboli, Costruzione primo lotto ospedale di Battipaglia: «scarsa documentazione per il Codice Appalti»

Perplessità sull'iter per la realizzazione dell'ospedale di Battipaglia. Le critiche di Erasmo Venosi del Movimento 5 Stelle

Di Silvana Scocozza

Il rappresentante territoriale del Movimento 5 Stelle di Eboli Erasmo Venosi accende i riflettori sulla vicenda e ha informato l’ANAC e l’OLAF della Unione europea per la verifica di un presunto uso improprio dei fondi del PNRR – PNC. Mancherebbe la documentazione necessaria e la costruzione del primo lotto del nuovo ospedale di Battipaglia finisce nell’occhio del ciclone.

I dubbi del Movimento 5 Stelle

Ad accendere i riflettori sulla vicenda il Movimento 5 Stelle di Eboli che accusa: «Per la costruzione del primo lotto del nuovo ospedale di Battipaglia la ASL, in qualità di committente, non ha pubblicato tutta la documentazione richiesta dal Codice Appalti. Gara oggetto di tre delibere a firma del Direttore Generale Ing. Sosto. Delibere che avrebbero dovuto contenere e, invece non contengono allegati quali il bando di gara, l’estratto del bando di gara, il disciplinare con relativi allegati, la domanda di partecipazione e il modulo offerta. Risultano comunque pubblicati, come attestato dall’ufficio competente questi atti, che sono parte integrante e sostanziale del deliberato», scrive in una nota stampa stampa Erasmo Venosi.

Una nota molto tecnica che prosegue: «Nella delibera di novembre 2022 viene certificata anche la “conformità alle leggi vigenti”. Riscontriamo che finalmente nella delibera è richiamato il rispetto del Principio DNSH (Do Not Significant Harm) di cui avevamo denunciato l’assenza e, il rispetto del CAM (criteri ambientali minimi).
Osserviamo che persiste a nostro avviso, l’uso improprio dei fondi del PNRR rispetto alla Missione 6 Componente 2, infatti si usano non per la messa in sicurezza sismica, ma come quota parte di cofinanziamento della legge 67 del 1988 sulla edilizia sanitaria
».

Venosi, conclude: «Infine l’area su cui sarà realizzato il nuovo ospedale ai sensi del Piano dell’Autorità di Bacino Distrettuale Meridionale e al relativo PAl ricade in zona a Rischio idraulico R2 e R3 e non sembra siano presenti atti di opportuna riperimetrazione della zona, con una nuova classificazione dei rischi».

Condividi questo articolo
Exit mobile version