Eboli, bufera Maratea: il PD chiede al sindaco la revoca immediata delle deleghe affidategli e dal Consigliere le dimissioni dalla carica

Silvana Scocozza
Vito Maratea

La “brutta” giostra dell’Amministrazione Conte. “La vicenda che riguarda il consigliere Maratea, appresa solo poche ore fa dalla stampa, è solo l’ultima prova dell’inadeguatezza, dell’inconsistente spessore e del falso moralismo degli esponenti dell’Amministrazione Conte scrive il coordinatore del Partito Democratico Simona Naimoli- “Fermiamo la giostra”, “Chiudiamo i rubinetti” sono molto di più che innocue battute, come vorrebbe far credere il Consigliere che le ha impudicamente pronunciate”.

Le dichiarazioni

È grave trattare, o millantare, che i fondi pubblici possano essere erogati per graziosa concessione di un amministratore, per assecondare o meno i suoi capricci e la sua sete di consenso, alla stregua di una “giostra” o di un “rubinetto” privato e a uso personaledice la Naimoli È ancor più grave che questo modo vetusto di intendere – e di avvilire – la politica appartenga ai più giovani tra gli amministratori, deludenti e fasulli profeti del cambiamento, e, quasi paradossalmente, a danno proprio di altri coetanei che si avvicinano alla vita pubblica ambendo a dare il proprio contributo, in termini di partecipazione, energia e innovazione, attraverso i Forum dedicati”. Una sequenza di cose fatte e non fatte e si episodi che riguardano l’amministrazione e la nota del Pd prosegue: ”Due anni sono passati, da quando il Sindaco, in campagna elettorale, sui palchi di Santa Cecilia gridava fiero “Noi abbiamo Vito Maratea!”. Ora, anche a fronte dei mancati obiettivi in settori tanto delicati quanto impattanti in maniera diretta ed immediata sulle categorie più vulnerabili della nostra comunità, è evidente che il Sindaco abbia ben poco di cui essere fiero”.

La richiesta del Pd

Riteniamo pertanto importante censurare pubblicamente messaggi tanto dannosi come quelli veicolati dal Consigliere Maratea, aspettandoci dal Sindaco, insieme alle rassicurazioni sui fondi utili alle attività del Forum dei Giovani, la revoca immediata delle deleghe affidategli e dal Consigliere  le dimissioni dalla carica. Solo così, forse, potrà fermarsi, o quanto meno rallentare, la brutta e dannosa giostra che stanno offrendo alla Città, restituendo un po’ di speranza a tutti, giovani e non”.

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