Eboli-Agropoli: la bretella fa discutere ancora e spacca i territori

Al tavolo della discussione insieme ai rappresentanti di Anas e degli Enti ed Istituzioni Territoriali è stato ribadito l’impegno all’ascolto e sono state analizzate, nuovamente, le tre alternative progettuali proposte

Silvana Scocozza
Bretella Agropoli - Eboli

Dopo il quarto appuntamento con gli incontri relativi al Dibattito Pubblico per la realizzazione del nuovo collegamento stradale veloce tra l’autostrada A2 “del Mediterraneo” e la variante alla statale 18 ad Agropoli, diversi sono i contributi raccolti da parte di rappresentati politici, del terzo settore, del mondo delle associazioni.

Le proposte progettuali

Al tavolo della discussione insieme ai rappresentanti di Anas e degli Enti ed Istituzioni Territoriali è stato ribadito l’impegno all’ascolto e sono state analizzate, nuovamente, le tre alternative progettuali proposte per il nuovo collegamento veloce.

Eppure in attesa di una quarta eventuale alternativa il Sindaco di Eboli Mario Conte esprime perplessità sull’impatto che l’opera potrebbe avrebbe sulla Piana del Sele che è a completa vocazione agricola.

Disposto a intraprendere azioni anche legali contro la costituenda opera, il Sindaco Conte chiede un tavolo permanente per discutere e definire le modalità migliori per avere il minore impatto ambientale nei Comuni interessati dai lavori a partire da Eboli.

Il Sindaco ha rimarcato come “l’opera così prospettata non porti alcun beneficio al territorio, impattando notevolmente sull’ambiente e sul tessuto economico.
Il tracciato così come è sul Comune di Eboli non è accettabile”.

Antonella Dell’Orto: noi questa opera non la vogliamo

Antonella Dell’Orto rappresentante del circolo locale Legambiente Silaris.

Prima di essere presenti a questo incontrodice Antonella Dell’Orto ci siamo confrontati con tutti i circoli che sono interessati da questo progetto, sia quelli che lo subiranno sul proprio territorio sia con coloro che ne avranno gli eventuali vantaggi. La voce è unanime. Noi questa opera non la vogliamo.

Questa opera non risponde alla nostra visione. Se da una vostra proiezione tra dieci anni c’è un aumento di traffico noi tra dieci anni ci immaginiamo tutti in bicicletta, noi tra dieci anni vogliamo spostarci sulla metropolitana leggera”.

Questo progetto – continua – non risponde alle nostre esigenze che sono poi le stesse espresse da quanti sono intervenuti. Noi siamo accanto agli agricoltori che praticano un’agricoltura di qualità e sostenibile, prova ne è aver premiato, pochi giorni fa, proprio un’azienda del nostro territorio, quella di Iolanda Busillo come Best Practis per tutto quello che lei fa nella valorizzazione del suo prodotto e del nostro territorio mirando a sviluppare anche quel turismo sostenibile dove le persone vengono proprio perché è un territorio che ha scelto di preservare le sue produzioni.

Non è la nostra visione quando andiamo nelle scuole a parlare di Agenda 2030, vorrei sapere a quanti obiettivi risponde il vostro progetto e se avete usato questo strumento come filtro per valutare se effettivamente è il progetto che serve al nostro territorio”.

Scegliere l’alternativa 0 non vuol dire però che non abbiamo bisogno di interventi, vuol dire che abbiamo bisogno di impiegare queste ingenti risorse per ripristinare la rete viaria preesistente e che, come è stato ben calcolato, con soli 3 km di questa strada potremmo costruire l’ospedale Unico della Piana del Sele, questa si che sarebbe un’opera utile a noi e a tutti i cilentani”.

Matteo Balestrieri: consigliere comunale di maggioranza

Restiamo fiduciosi che le dimostranze dell’Amministrazione e dell’intera comunità non resteranno inascoltate, ribadendo il concetto già espresso in Consiglio: “la città di Eboli non osteggia in alcun modo concetti quali il progresso, lo sviluppo, l’evoluzione o il semplice miglioramento del proprio territorio. Ma questo tracciato, che insiste, così come inizialmente proposto, per larga parte del suo tragitto sulla nostra città, non rappresenta in alcun modo e da nessun punto di vista una soluzione in tal senso”.

Al netto delle non trascurabili perplessità rispetto alle tempistiche previste per la realizzazione dell’opera, ai costi reali e alle coperture finanziarie sufficienti ad oggi solo (forse) per ultimare la prima parte del tracciato, chiediamo a gran voce, così come sollecitato dal Sindaco Mario Conte, la convocazione di un tavolo tecnico per approfondire, insieme ad Anas, le possibili soluzioni alternative, sulla base delle reali esigenze del territorio, tenendo realmente conto delle sue caratteristiche, della sua vocazione, del suo paesaggio, della sua economia, a tutela dell’ambiente e della comunità.

Solo quando tutte queste componenti saranno realmente considerate potremmo parlare di “occasione di sviluppo”.

Michele Melillo, Coordinatore di Forza Italia Eboli

Forza Italia Eboli dice no alla Bretella Eboli – Agropoli.

“Non si può deturpare la Piana del Sele”.

Un forte e secco no “per quello che rappresenta e per come verrà realizzata la bretella Eboli – Agropoli”. Mai contro lo sviluppo ed il progresso e sempre a favore e a sostegno dell’economia locale, del turismo, tenendo sempre presente e proteggendo la vocazione agricola di tutta la Piana del Sele.

Come gruppo consiliare e come coordinamento cittadino, insieme agli iscritti e ai simpatizzanti ha detto Melillocontinuiamo a prendere parte agli incontri territoriali per il Dibattito Pubblico A2 – Agropoli. Siamo stati presenti all’incontro di ieri all’Istituto Mattei Fortunato e torneremo il prossimo 13 giugno, a chiusura degli incontri territoriali del Dibattito Pubblico, sempre propositivi è sempre a favore e a sostegno del territorio“.

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