È un paese degli Alburni a custodire un’antica tradizione di Carnevale: il giro dei «Campanari»

Il giro dei "Campanari" è un vero e proprio spettacolo per gli occhi e per le orecchie, con i suoni dei campanacci che risuonano tra le vie del paese, creando un'atmosfera magica e coinvolgente

Alessandra Pazzanese
Corleto Monforte campanari

Corleto Monforte è un paese che custodisce una tradizione davvero unica nel suo genere, il giro dei «Campanari».

Una tradizione senza tempo

Non si sa esattamente quando questa usanza abbia avuto origine, ma è ormai consolidata da tanto tempo che nessuno sa più quando è iniziata. Tuttavia, quello che si sa con certezza è che durante il periodo di Carnevale, i giovani e meno giovani uomini del paese si mettono in marcia per le vie del centro storico, armati di campanacci.

Nella giornata di ieri, Lunedì 20 febbraio, puntuale, ad annunciare l’arrivo della festa più colorata e allegra dell’anno è arrivato il suono dei campanacci ossia quello riprodotto dai veri campanacci del bestiame.

Si tratta di un’usanza antica con cui gli antenati annunciavano l’arrivo del Carnevale e scacciavano il “maligno” dal giorno del martedì grasso.

A promuovere l’iniziativa, per le vie del paese, l’associazione DynamiCor

Dietro al suono dei campanacci hanno sfilato tanti cittadini e molti hanno messo a disposizione le campane prestandole e a chi ne era sprovvisto per vivere un momento di forte condivisione.

Presenti alla manifestazione anche tanti bambini che hanno potuto, così, conoscere l’antica usanza.

Il commento

«È stato molto importante e bello aver costatato che molte famiglie hanno accompagnato i loro figli piccoli a prendere parte al corteo, con il fine mobile di tramandare questa antica tradizione, e non far perdere la storia e la cultura popolare di Corleto»-hanno fatto sapere dalla casa comunale guidata dal sindaco, Filippo Ferraro.

Ma perché questa pratica così insolita? Secondo la tesi più accreditata, il suono dei campanacci avrebbe il potere di allontanare gli spiriti dal Borgo prima della Quaresima.

Si tratta di una credenza che affonda le sue radici nella tradizione popolare, ma che ancora oggi viene portata avanti con grande passione da parte della comunità locale.

Il giro dei Campanari, vediamo cos’è

In passato, il giro dei “Campanari” iniziava almeno un mese prima dell’avvento del Carnevale, ma oggi la tradizione viene portata avanti anche solo per un giorno. Tuttavia, nonostante la breve durata, la manifestazione non perde il suo fascino e continua ad affascinare i visitatori che vogliono immergersi nella bellezza di atmosfere un po’ dimenticate.

Il giro dei “Campanari” è un vero e proprio spettacolo per gli occhi e per le orecchie, con i suoni dei campanacci che risuonano tra le vie del paese, creando un’atmosfera magica e coinvolgente. Ma non è solo questo a renderlo così speciale. Ciò che rende unica questa tradizione è l’energia e la passione che la comunità locale mette nel portarla avanti.

Sono infatti gli stessi abitanti di Corleto Monforte a prepararsi per il giro dei “Campanari”, scegliendo con cura i campanacci da utilizzare e preparando i costumi e le maschere con cui si vestiranno per l’occasione. Un’organizzazione che richiede tempo e impegno, ma che è ripagata dal sorriso di chi partecipa e di chi assiste.

Non lasciamoci sfuggire la bellezza di queste tradizioni popolari, che ci ricordano la nostra storia e le nostre radici. Corleto Monforte ci regala ogni anno un’occasione unica per immergerci in un’atmosfera antica e suggestiva, fatta di suoni e colori, di passione e di allegria.

Non perdiamo l’opportunità di vivere questi momenti speciali insieme alla comunità locale e di scoprire un pezzo della nostra storia e della nostra cultura.

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