E’ la cilentana Elena Tommasino la nuova presidente dell’Unpli Salerno

Il 27 giugno il primo consiglio per definire le linee programmatiche

Carmine Infante
elena tommasino

L’assemblea dell’Unpli (Unione Nazionale Proloco d’Italia) lo scorso 9 giugno ha eletto presidente Elena Tommasino della Pro Loco di Laurino. Si è trattato di una votazione praticamente per acclamazione, frutto della militanza più che trentennale della cilentana. La neo presidente ha parlato questa mattina ai nostri microfoni, in collegamento telefonico. Di seguito l’intervista completa.

Cosa significa questa vittoria? Come continuerai l’impegno per lo sviluppo del territorio Cilentano in questa nuova veste?

Non la considero una vittoria, la considero una continuità i quello che era il comitato. Ho fatto già tre mandati come consigliere e due come vicepresidente. Da parte mia è stato un atto dovuto accettare la candidatura. Ovviamente mi inorgoglisce il consenso ottenuto da molte Pro Loco del territorio, più che di una vera elezione si è trattato di un consenso unanime, per acclamazione.

Sono grandi giorni per Laurino, che pochi giorni fa ha ottenuto anche una medaglia d’oro con Gregorio.

Sì, la Gregorio è il nostro orgoglio nella scherma. In tanti campi Laurino si sta distunguendo. Ce la mettiamo tutta, non per uscire sui giornali, per avere attenzione mediatica, ma per far crescere il nostro territorio. I nostri territorio hanno bisogno di vitalità, chi vive il territorio deve mettersi in gioco in prima persona.

Cosa cambierà nell’Unpli con la tua presidenza? Ci sarà un’attenzione maggiore per lo sviluppo dei territori dell’interno cilentano?

Un occhio di riguardo ci sarà per il mio territorio, ma sarò il presidente di tutti. infatti, ho deciso di mantenere la segreteria a Minori. Si tratta di territori molto distanti, ma che devono lavorare insieme anche a distranzxa. La novità del mio mandato sarà la costituzione di consorzi, attualmente sul territorio vi è solo un consorzio riconosciuto: quello del Tanagro. Ce n’è anche un altro ma non è ancora stato riconosciuto, perché alcune Pro Loco partecipanti non sono iscritte all’Unpli. La spinta che vorrei dare è quella di fare rete. Io mi considero persona di Pro Loco e non del sistema Unpli.

Chi ti affiancherà nella nuova carica?

In assemblea ho già fatto il nome del mio vice, per una questione di correttezza nei confronti delle Pro Loco presenti. Io sono stata la vicepresidente perché ero la pria eletta in seno al consiglio. Dunque, ho adottato la stessa linea del mio predecessore, Nardiello, nell’eleggere chi era subito dopo di me, quindi Di Mauro (presidente della Pro Loco di Vietri).

Abbiamo una donna come presidente, è una novità! Come vuoi essere chiamata, “la presidente” va bene?

Sono la prima donna a ricoprire la carica. Va bene solo Elena, il titolo è quasi superfluo. Continuo a presentarmi come “Elena della Pro Loco di Laurino”. Mi presento così senza difficoltà. Lascio agli altri la scelta su che titolo darmi.

La tua è una lunghissima militanza?

Sì, sono partita nell’86, con i primi corsi. Mi sono avviata per la passione per il territorio. Lavorare sui territori ripaga di tutto, a prescindere dall’essere ai vertici.

Vorrei un messaggio per le giovani cilentane e i giovani cilentani che ancora non sono entrati nel contesto delle Pro Loco, un’esortazione a mettersi in gioco in questo ambito

Iscriversi alle Pro Loco significa sentirsi parte integrante del territorio, noi dobbiamo far sentire i giovani parte integrante del territorio. E’ proprio nell’ambito della Pro Loco che il giovane si sente parte del territorio e riscopre le potenzialità di esso. Nelle zone interne siamo penalizzarti, dalla viabilità, parlo di Laurino e dell’Alto Cilento, anche per prendere un treno ci vogliono sessanta minuti. Ma con l’entusiasmo anche fare la strada sembra più scorrevole.

Qual è un posto del Cilento che viene sottovalutato, un posto che meriterebbe una visibilità maggiore?

La zona della costa è meravigliosa ed è conosciuta ovunque. Tutta la zona montuosa del Cilento e degli Alburni andrebbero riscoperte. Con una rete territoriale si possono valorizzare questi territori. Non si può restare nel proprio perimetro, ma c’è bisogno di apertura. Si devono allargare i confini con i consorzi. Questo sarebbe un volano di partenza.

Grazie, Elena. E’ stato un piacere sentirti questa mattina. Speriamo di averti in redazione quando avrei iniziato a realizzare i tuoi progetti.

Per il giorno 27 ho già convocato il primo consiglio. E’ il consiglio tutto che darà le scelte programmatiche. Io cercherò, in qualità di presidente, di esaudire l’indirizzo di governo dettato dal consiglio. Un saluto a tutti!

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