È Gerardo Liguori il nuovo direttore sanitario del D.E.A. Eboli, Battipaglia, Roccadaspide

Originario di Vallo della Lucania, Gerardo Liguori ha già guidato gli ospedali di Oliveto Citra e Polla

Silvana Scocozza
E' Gerardo Liguori il nuovo direttor sanitario del DEA di Eboli, Battipaglia e Roccadaspide

L’incarico quinquennale per la copertura di un posto di Direzione di Struttura Complessa di Direzione Medica di Presidio del DEA Eboli, Battipaglia, Roccadaspide bandito con deliberazione n. 437 del 19/04/2023 è stato assegnato al dottore Gerardo Liguori. La Commissione esaminatrice si è riunita in data 21/02/2024 alle ore 19:15, presso la sede Centrale della Asl Salerno.

La nomina

A presiedere la commissione la dottoressa Lea Perrone, componenti i dottori Primo Sergianni, Walter Longanella d Claudio Lazzari e segretario il dottore Gianluca Langella.

Espletate tutte le formalità i membri di commissione hanno proceduto alla nomina.

È, dunque, il dottore Gerardo Liguori, sessantasei anni, cardiologo, il nuovo direttore sanitario del D.E.A. Eboli, Battipaglia, Roccadaspide.

Lascia l’incarico la dottoressa Nicoletta Voza, originaria di Capaccio Paestum, che è stata dirigente sanitaria dei tre ospedali della Piana del Sele e della Val Calore dopo il dottore Mario Minervini, collocato in pensione dopo 23 anni di servizio presso l’ospedale ebolitano.

Chi è il nuovo direttore Liguori

Il dottor Gerardo Liguori ha lavorato presso l’azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno quale responsabile dell’unità operativa “governo sale operatorie”.

Si é distinto al tempo dell’emergenza Covid per umanità, per coraggio e professionalità reggendo le redini della squadra trasporto alto contenimento, un incarico prestigioso e determinante nella lotta al coranavirus.

Originario di Vallo della Lucania il dottore Liguori, per le sue indiscusse doti umane, profonda umanità e grande competenza, è sempre stato al servizio del territorio anche nella gestione di direttore sanitario presso l’Ospedale “San Francesco D’Assisi” di Oliveto Citra e il “Curto” di Polla.

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