È del Napoli il primo derby campano della stagione

Carmine Infante

Il Napoli si imponene allo stadio Arechi per 2 reti a 0, contro una Salernitana rinvigorita nel carattere, ma come sempre imprecisa in uscita e con poche idee negli ultimi venti metri. Tra le note positive per mister Inzaghi un Tchaouna in crescita.

Il primo tempo

Si presenta con una formazione aggressiva mister Inzaghi, come annunciato alla vigilia. Si tratta di un 4-2-3-1 con Candreva, Dia e Tchaouna alle spalle di Ikwemesi. I Granata cercano di stare alti e di uscire in pressione, ma commettono diversi errori in impostazione. Al minuto 14′ si blocca la gara. Lobotka libera Raspadori, che incrocia il destro infilando Ochoa. I padroni di casa protestano per un fuorigioco, che c’è ma non può essere rilevato dal var, poiché il recupero palla ha fatto cominciare una nuova azione.

La Salernitana non accusa eccessivamente il colpo e cerca di affacciarsi in avanti. Buone un paio di azioni offensive sul vertice destro dell’area, dove collabora alle operazione anche Legowski le cui conclusioni non sono, però, pericolose.

Nel finale viene fuori ancora il Napoli, che al 41′ con un’azione avvolgente libera il solito Raspadori. Dice di no Ochoa che si supera sul suo tiro, smorzato e avvelenato da una deviazione di Mazzocchi.

La ripresa

Il Napoli inizia arrembante, soprattutto con la rapidità di Politano. Non sono passati quattro minuti quando proprio l’esterno conduce la sfera col sinistro al limite dell’area e scheggia il palo, a pochi centimetri dal sette. Al 57′ altra buona cobinazione del tridente azzurro: si immola Pirola a salvare la sua porta, sempre sulla conclusione di un attivissimo Politano.

La Salernitana dal canto suo cerca di imbastire qualcosa di pericoloso, ma la mediana composta da Legowski e Koulibaly fatica.

Al minuto 81, il match si chiude con Elmas, che punisce l’ennesima uscita rivedibile dei padroni di casa. L’esterno rientra dal lato corto dell’area di rigore e trova un colpo da biliardo sul quale nulla può Ochoa: 0-2.

Negli ultimi minuti i Granata sono generosi soprattutto grazie a Tchaouna, ma il fortino di Meret non viene mai messo in serio pericolo.

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