Dopo un anno Makan incontra sua figlia. La migrante ospite del centro Sai di Villammare ritrova la bambina lasciata in Tunisia

Maria Emilia Cobucci

Dopo oltre un anno di attesa, madre e figlia si sono finalmente incontrate ieri in una comunità per minori ad Agrigento. È la storia di Makan e Makon. Un momento carico di emozioni, durante il quale Makan non ha potuto trattenere la felicità e le lacrime. La sua bimba ha trascorso un anno senza la sua mamma, un periodo segnato dalla lontananza e dalla speranza di un ritorno.

La storia

Makan, migrante originaria della Guinea, intraprende un lungo viaggio che la porta dalla Tunisia a Giugno del 2022, approdando a Lampedusa. L’intenzione era affrontare questa traversata in compagnia dei suoi tre figli. Tuttavia, al momento di salire sul barcone, si trovava nell’incapacità di portare con sé la più piccola, Makon, una bambina di appena 1 anno. La piccola resta in Tunisia affidata alle cure di una famiglia del posto.

L’Accoglienza nel Cilento e il Progetto SAI di Vibonati

La donna, intanto, viene accolta nel Sistema di Accoglienza e Inclusione (SAI) di Vibonati, grazie al progetto SAI. Questo progetto rappresenta il fulcro di una storia che si sviluppa nel corso di un anno, coinvolgendo non solo il territorio cilentano ma anche altre realtà istituzionali.

Il Desiderio di Riabbracciare Makon

Nonostante la separazione fisica, il desiderio di Makan di riabbracciare sua figlia non svanisce mai. Un desiderio che si è mantenuto vivo durante tutto il percorso di accoglienza e integrazione in Italia.

Il Momento Emozionante dell’Incontro

Ieri l’incontro ad Agrigento grazie anche alla cooperativa sociale Tertium Millennium, fulcro dell’aiuto offerto a Makan. L’equipe della cooperativa si adopera per tentare tutte le strade possibili al fine di permettere a Makan di ritrovare sua figlia Makon.

La cooperativa sociale Tertium Millennium attiva i canali istituzionali, coinvolgendo la Croce Rossa Italiana e il Servizio Centrale della rete SAI. Si avvia l’iter di ricongiungimento familiare, interrotto dall’arrivo della piccola Makon a Lampedusa su uno dei barconi provenienti dalle coste tunisine.

La Felice Conclusione e il Ringraziamento

La vicenda di Makan giunge a una lieta conclusione grazie all’impegno dell’avvocato Milena Imparato e alla collaborazione con la Croce Rossa Italiana. Il giudice del Tribunale dei Minori di Palermo emette il provvedimento favorevole, consentendo a Makan di riabbracciare sua figlia.

Un Percorso di Vita Migliore

La storia di Makan non si conclude solo con il riabbraccio di sua figlia, ma prosegue con un percorso di integrazione positivo. Makan è iscritta alla scuola guida, ha conseguito l’attestato A2 di Lingua Italiana, la certificazione HCCP, e ha svolto tirocini professionali. Ora, con tutte le sue figlie al suo fianco, affronta un futuro più promettente. Un risultato reso possibile grazie al sostegno della comunità e all’impegno del progetto SAI di Vibonati.

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