Doping: presunto laboratorio abusivo in Cilento: scarcerati i due indagati

Arriva la decisione del Tribunale del Riesame

Ernesto Rocco
Carabinieri Salerno

Il Tribunale del Riesame di Salerno ha disposto la scarcerazione dei due cilentani indagati nell’ambito delle attività investigative del Reparto Operativo del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute di Roma. Nei giorni scorsi, insieme ai militari del Comando Provinciale di Salerno e della compagnia di Agropoli, erano state arrestate due persone, un uomo e una donna, a margine di una serie di servizi di osservazione e di pedinamento, che, stando alle accuse, avevano consentito di individuare un locale adibito a laboratorio clandestino per la produzione, miscelazione e confezionamento di potenti sostanze dopanti.

I riscontri delle forze dell’ordine

Nello specifico le forze dell’ordine avevano rinvenuto diversi chili di principi attivi di sostanze anabolizzanti, tra cui steroidi, ormoni della crescita e stimolanti. E ancora: 20 chilogrammi di efedrina, un precursore della sostanza stupefacente sintetica metamfetamina, e 4 chilogrammi di sibutramina.

La decisione del Riesame

Per i due coinvolti era stata disposta una misura cautelare. La coppia, difesa e rappresentata dall’avvocato Luigi Cafaro, ha presentato ricorso al Tribunale del Riesame che ha disposto la loro immediata scarcerazione. Il caso verrà ora portato all’attenzione della Suprema Corte di Cassazione per il totale annullamento di ogni ipotesi accusatoria.

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