Disabilità, la ministra Locatelli in visita al centro Anffas di Salerno

La ministra Locatelli all’Anffas Salerno: “Basta visite di rivedibilità. Mai più la parola handicappato"

Federica Inverso
Disabilità, la ministra Locatelli in visita al centro Anffas di Salerno

Inclusione, disabilità e diritti sono stati gli argomenti al centro della visita istituzionale del Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli all’open day della Fondazione Anffas Salerno Giovanni Caressa Onlus.

La rappresentante del governo, accolta dal presidente Salvatore Parisi, ha visitato la struttura di Via del Tonnazzo a Fuorni partecipando alle diverse attività previste nel corso della giornata di inclusione e di cultura sul tema della disabilità.

Nel corso dell’evento, che si è svolto in occasione del 66° anniversario della fondazione di Anffas Nazionale e della XVII Giornata nazionale delle disabilità intellettive e dei disturbi del neurosviluppo, il ministro Locatelli ha annunciato una serie di importanti novità e alcuni dei temi che porterà al G7 dove per la prima volta al mondo i Paesi si confronteranno per condividere strategie e impegni.

Sarà un’occasione straordinaria per testimoniare il lavoro del nostro Paese che, nonostante le difficoltà, è e può essere un modello non solo per l’Europa ma anche per il resto del mondo”, ha detto il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli.

Le dichiarazioni

Stiamo attraversando un momento storico in cui c’è una rivoluzione nella presa in carico della persona con la disabilità, con la legge delega tocchiamo alcuni punti fondamentali, e qualcuno deriva direttamente dalla Convenzione Onu, come il principio dell’accomodamento ragionevole e questo deve essere uno strumento utilizzato nel mondo del lavoro, della formazione, nel mondo della vita quotidiana, in tutti i casi”, ha dichiarato la ministra per le disabilità.

Ma poi – ha continuato – andiamo a cancellare nelle leggi ordinarie parole come “handicappato e portatore di handicap”, ed era ora dopo tanti anni e parliamo di persone con disabilità, di persone che hanno gli stessi diritti, in linea con quanto previsto dalla Convenzione Onu sui diritti per le persone con disabilità. E poi sarà centrale la presa in carico della persona attraverso il progetto di vita, dove fondamentale sarà la formazione per far capire a tutti che questo è l’unico strumento per superare le frammentazioni.

Durante la mattinata il ministro è entrata anche nel merito della valutazione dell’invalidità civile, affermando di eliminare le cosiddette visite di rivedibilità. “Cioè dopo un anno, due anni, tre anni, spesso le persone anche con una disabilità accertata si devono presentare nuovamente davanti la Commissione – ha spiegato Locatelli – Questo non è ammissibile, ma umiliante per le persone e le famiglie, questo verrà cancellato”.

Inoltre, con la legge delega, il ministro ha annunciato anche l’introduzione della figura del Garante nazionale sui diritti delle persone con disabilità e anche l’accessibilità delle pubbliche amministrazioni.

La battaglia più grande sarà la formazione per far capire a tutti – con 20 milioni di euro messi a disposizione – che la formazione è l’unico strumento per superare le frammentazioni”, ha aggiunto Locatelli che C’è ancora tanto da fare, ma è il momento di un cambio di prospettiva per passare dall’inclusione alla valorizzazione della persona, ha rimarcato più volte la ministra Locatelli. “Bisogna abbandonare quell’approccio assistenzialistico e di vittimizzazione per mettere al centro la persona con le sue potenzialità. È un salto di qualità fondamentale per affrontare le sfide del futuro”.
 
Soddisfatti di aver ospitato ed accolto il Ministro Locatelli, il presidente della Fondazione Anffas Salerno Giovanni Caressa Onlus Salvatore Parisi e il coordinatore regionale Anffas Campania Alessandro Parisi.

L’anno prossimo l’Anffas a Salerno festeggerà 60 anni di storia e con essi anni di battaglie, percorsi e conquiste per le persone con disabilità”, sottolineano dalla fondazione ANFFAS Salerno.

Per i rappresentati, quello di questa mattina è stato un altro importante momento “per rivendicare il diritto delle persone con disabilità di godere di servizi, interventi e prestazioni pienamente e concretamente esigibili attraverso un progetto di vita individuale personalizzato e partecipato e per sottolineare ciò che quotidianamente viene realizzato, diffondendo buone prassi e promuovendo diritti, inclusione sociale e servizi di alta qualità, assolvendo anche al dovere di accountability al quale Anffas tutta, quale ente di Terzo Settore, non vuole sottrarsi”.

La visita alla Fondazione Peppino Scoppa di Angri

Nel pomeriggio, poi, il ministro per le disabilità ha fatto tappa ad Angri, presso il centro di riabilitazione Fondazione Peppino Scoppa.Durante la visita, il Ministro ha avuto l’opportunità di conoscere sia il personale che i beneficiari dei servizi offerti da questa preziosa struttura.

“Abbiamo visto da vicino cosa significa occuparsi ogni giorno delle persone, le più fragili ed esposte ai rischi e alle conseguenze di una malattia, di un handicap o di una condizione di non autosufficienza. – il racconto del sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli – È stato un pomeriggio toccante e significativo, intervallato da momenti più leggeri di musica e intrattenimento, che hanno evidenziato ancora di più l’importanza del lavoro svolto quotidianamente per sostenere e assistere coloro che vivono con una disabilità.

Desidero esprimere la mia gratitudine al Ministro Alessandra Locatelli anche qui, per aver dedicato il suo tempo e la sua attenzione alla nostra comunità e per il suo impegno costante nel promuovere politiche inclusive e proattive. Abbiamo avuto il piacere di conoscere una persona umile e disponibile.

Grazie alla Fondazione Scoppa per averci aperto le porte di una realtà così importante sul nostro territorio, agli operatori e ai pazienti che ci hanno accolto a braccia aperte. Grazie al consigliere comunale e provinciale Giuseppe Del Sorbo che ha reso possibile questo incontro”.

La Fondazione Scoppa nasce da una grande donna, dalla storia di una bellissima famiglia e dal cuore di chi ogni giorno dedica tempo e passione agli altri. Grazie a tutti per l’accoglienza meravigliosa e soprattutto grazie ai bimbi, ai ragazzi e agli operatori che hanno preparato lavoretti, cantato, ballato e dimostrato ancora una volta che ognuno ha talento e competenze sulle quali possiamo investire”, il commento della ministra Locatelli.

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