Deposito irregolare di rifiuti e mancata comunicazione degli ospiti: si allarga l’indagine su villaggio turistico a Sapri

Maria Emilia Cobucci

Tre donne residenti a Sapri sono accusate di deposito incondizionato di rifiuti, anche pericolosi, e mancata comunicazione alla Questura dei nominativi degli ospiti nelle strutture ricettive, un’infrazione che è venuta alla luce grazie a un servizio di controllo dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Mancata Certificazione Antincendio

Nelle unità abitative sottoposte a controllo, è emersa l’assenza di una certificazione antincendio valida.  

In un’area di oltre 3000 mq, è stato scoperto un vero e proprio villaggio turistico con abitazioni, spazi comuni e servizi. Tuttavia lo stesso, stando alle contestazioni, non rispettava le disposizioni richieste per l’attività ricettiva.

Ospiti non registrati e reati ambientali

67 persone sono state trovate all’interno delle strutture ricettive, nessuna delle quali era stata opportunamente registrata presso la Questura, violando le regole.

Nel terreno circostante, è stata individuata una discarica di rifiuti, incluso materiale pericoloso.

L’azienda sanitaria, in particolare, ha scoperto tracce presumibili di amianto in alcune delle sedici strutture dell’area, portando all’emanazione di un’ordinanza sindacale per affrontare correttamente la situazione.

Indagini in corso

Le forze dell’ordine continuano le indagini per determinare se il villaggio turistico aveva ottenuto le necessarie autorizzazioni per svolgere l’attività ricettiva, mettendo in luce una serie di irregolarità da affrontare.

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