Crisi politica a Ispani: due consiglieri rimettono le deleghe al sindaco

Maria Emilia Cobucci

Due consiglieri del comune di Ispani hanno scelto di rimettere le deleghe assegnate dal sindaco Francesco Giudice negli anni scorsi.
Si tratta di Antonio Ionnito e Piernicola Lovisi che questa mattina hanno protocollato una nota a palazzo di città.

La nota del consigliere Piernicola Lovisi

Lovisi, dopo aver ricordato il percorso svolto fin ora ha sottolineato di sentirsi «ormai inadeguato per un modo di amministrare distante dalla mia idea di gestione della vita amministrativa».

«Gruppo, partecipazione e confronto dovevano essere i pilastri portanti dell’azione amministrativa.
Dovevano essere anni di cambiamenti, ascolto, speranza, nuove prospettive, abnegazione e si sono rilevati invece anni di false aspettative e promesse disattese.
Fin da subito si è avvertita la Sua difficoltà e la non volontà ad accettare la nuova idea politica, preferendo un modo di operare improntato sulla chiusura, sui silenzi, sull’uomo solo al comando, sull’ “IO sono il Sindaco e comando IO” e Le ricordo che questo è stato uno dei punti di maggiore scontro tra di noi perché è pur vero che un Sindaco ha delle prerogative come spesso da lei rivendicato ma scambiare la parola “prerogative” per il concetto “decido io” significa essere letteralmente fuori strada.
Un Sindaco ha delle prerogative che devono sempre rimanere all’interno di un perimetro politico fissato da un mandato di una maggioranza consiliare»,
così nella nota indirizzata al primo cittadino.

Varie le critiche mosse all’indirizzo dell’esecutivo: decisioni prese in modo individuale o non comunicate, assenza di dialogo, mancanza di confronto e collaborazione, ma anche contestazioni sulla pulizia del paese.

«Da delegato alla trasparenza, invece, pongo una domanda: come possiamo mantenere gli impegni presi se la condivisione, la trasparenza e la comunicazione mancano già all’interno del gruppo di maggioranza…? Prendo atto che è oggettivamente impossibile rendere trasparente ciò che è eticamente opaco per natura.
Nel 2020 sono stato eletto consigliere comunale con ben 64 voti di preferenza, una grande manifestazione di fiducia da parte degli elettori; per quella stessa fiducia, per la fiducia data alla mia persona e alla mia etica politica che intendo continuare con ancor più impegno il mio lavoro a servizio della nostra comunità.
Con umiltà e correttezza, ho sempre lavorato per sostenere l’attuale compagine amministrativa mettendo a disposizione la mia passione politica, la mia caparbietà nel raggiungere gli obiettivi, il mio tempo e la mia voglia di fare per cercare di rendere migliore il Nostro Paese.
E forse tutto ciò non è stato da Lei ben apprezzato.
Il mio entusiasmo e la passione verso la politica non voglio però si perdano nell’insoddisfazione, nell’impossibilità di fare e di agire.
È per questo che lascio il gruppo di maggioranza “SiAmo Ispani” ma allo stesso tempo continuo con ruolo diverso e con lo stesso orgoglio e onore il mio impegno di rappresentate dei cittadini all’interno del consiglio comunale
».

La posizione di Antonio Ionnito

Dello stesso tenore la nota di Antonio Ionnito.

«Ritengo che non esistano più le condizioni per poter esercitare serenamente le funzioni a me delegate, considerato il venir meno di quel rapporto di fiducia e quella comunicazione diretta e aperta che deve esserci con un sindaco. Diversi i casi in cui il sindaco ha integralmente sovvertito scelte di cui ero proponente, o di manifestazioni per le quali ero delegato, prendendo iniziative e decisioni senza nemmeno avere il garbo istituzionale di mettermi a conoscenza, proposte di delibere che chiaramente non erano state precedentemente discusse e condivise in seno alla totalità della giunta.
Ultimo caso è stato la costituzione all’interno del territorio comunale del circolo nautico, cosa che la maggior parte dei consiglieri ha dovuto scoprire dalla stampa, pur se nel frattempo venivano invitati a partecipare i comuni limitrofi.
Questi atteggiamenti si traducono in una chiara e palese assenza di fiducia nei confronti del mio operato e in tale ottica non vedo più i presupposti per poter esercitare a pieno le funzioni assegnatemi e per un confronto costruttivo anche, e soprattutto, nei momenti in cui si presentano diversità di vedute e di posizioni
».

E aggiunge: «Meriterebbero di essere attenzionate da parte del sindaco anche le difficoltà e criticità che si sono venute a creare nell’attuale consiglio comunale, da lui sempre ignorate, basta pensare che non ha mai in tre anni convocato una riunione di maggioranza, ha sempre pensato che il trascorrere il tempo avrebbe aggiustato le cose, facendo in modo che le cose le argomentassimo sempre tra noi».

«Lascio il mio ruolo con la consapevolezza di avere svolto I’incarico istituzionale con entusiasmo, passione e con un impegno serio e costante, nel solo ed esclusivo interesse dell’intera cittadinanza, mettendo da parte, spesse volte, anche il mio lavoro e la mia famiglia. E’ pur vero che vado via con qualche rammarico, ovvero quello di non poter concludere i diversi progetti in itinere che mi hanno visto lavorare anche in prima linea giorno dopo giorno, un’esperienza che per me è stata altamente formativa, che mi ha fatto comprendere tanti aspetti della vita politica, sociale ed economica. Ho avuto il piacere di aver conosciuto amministratori, tecnici, dipendenti pubblici, artisti, imprenditori, semplici appassionati di politica che hanno arricchito il mio bagaglio culturale», conclude il consigliere comunale.

I due consiglieri comunali hanno annunciato la costituzione di un nuovo gruppo consiliare: Insieme per Ispani.

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