Convivenza tra Predatore, Preda e Uomo: se ne parla al Parco

Il CAI ne parlerà giovedì 9 marzo presso la Sede dell’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

Costabile Pio Russomando
Cinghiale

In Italia, il cinghiale è la preda principale del lupo, ma quanto conta effettivamente questo animale per il grande carnivoro? È da questa domanda che Andrea Scagano, membro del Consiglio Direttivo dell’ATC Aree Contigue Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, ha tratto l’idea per un convegno insieme ai soci del CAI Montano Antilia.

Il lupo e il cinghiale

I ricercatori italiani hanno sottolineato che i predatori generalisti, come il lupo, adattano la loro dieta in base alla disponibilità locale di prede. Tuttavia, la misura del consumo di una preda sarebbe influenzata dal numero di specie alternative disponibili.

La presenza di cinghiali nella dieta del lupo diminuisce quando c’è un aumento della predazione di caprioli, bestiame, camosci e cervi. Tuttavia, il numero di specie prede non sembra influenzare la presenza di cinghiali nella dieta del lupo.

Secondo i ricercatori, il cinghiale è facilmente individuabile dai predatori poiché è un animale gregario, rumoroso e spesso localmente abbondante. Pertanto, la portata della predazione su questo ungulato non sarebbe molto influenzata dalla disponibilità di altre prede potenziali.

Tuttavia, dove i lupi sono presenti, grosse riduzioni “artificiali” del numero di cinghiali, ad esempio attraverso abbattimenti numerici, potrebbero spostare la predazione dei lupi su prede alternative, come caprioli e/o bestiame, aumentando così i conflitti tra lupi e attività umane.

Il confronto

Per capire meglio ciò che accade nell’area naturale più grande d’Italia e fornire una risposta ai cittadini locali, il CAI Montano Antilia ha organizzato un convegno con la partecipazione del Dott. Luigi Iozzoli, componente del Comitato Scientifico Centrale del CAI Club Alpino Italiano Gruppo Grandi Carnivori, il Col. Mario Guariglia, comandante del Reparto Carabinieri Parco, e i soci Sabatino Rambaldi (Agronomo Forestale), Antony Merola (Fototrappolaggio) e Marianna Iannone (Rifugio Motola-Sentiero Italia CAI).

L’evento, rivolto non solo agli amministratori del territorio ma a tutti i cilentani interessati alla tematica, si terrà il 9 marzo alle 16:30 presso la Sede dell’Ente Parco di Vallo della Lucania.

Condividi questo articolo
Exit mobile version