Controlli su diplomifici: maggiore attenzione per Campania, Lazio e Sicilia

«Abbiamo definito un piano d’azione preciso che porteremo avanti con determinazione»

Francesca Scola
Aula

«Bisogna elaborare interventi e predisporre soluzioni». Queste le direttive del Mim (Ministero dell’Istruzione e del Merito) relativamente all’inchiesta sui cosiddetti diplomifici. È necessario rafforzare i controlli, effettuare degli interventi di tipo amministrativo e predisporre soluzioni a livello normativo. L’obiettivo è contrastare la facilità con cui i diplomi vengono rilasciati presso gli istituti scolastici paritari. L’inchiesta di Tuttoscuola, diffusasi nei giorni scorsi, dal titolo “Maturità: boom di diplomi facili”, ha suscitato l’interesse del Mim. Il Ministro Valditara ha preannunciato “un’operazione legalità contro i diplomifici”, che verrà portata avanti in coordinazione con gli Uffici Scolastici Regionali (Usr).

Focus su tre Regioni

A suscitare un particolare interesse da parte del Ministero sono stati gli Istituti paritari delle regioni Campania, Lazio e Sicilia. Nella mattinata del 3 agosto si è svolto, infatti, un incontro presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito che ha visto come partecipanti: oltre al Ministro Valditara, il Capo di Gabinetto Giuseppe Recinto, il Capo Dipartimento Carmela Palumbo e il Direttore Generale dell’Usr Campania Ettore Acerra. Quest’ultimo ha consegnato al Ministro una relazione, scritta a seguito delle verifiche effettuate negli ultimi mesi su richiesta del Ministero, relativa agli istituti scolastici paritari della regione.

Un simile documento è stato preparato anche dall’Usr della Regione Lazio. Il focus riguarderà, inizialmente, queste tre regioni nelle quali risiedono 92 Istituti secondari superiori che hanno un fortissimo incremento di iscritti tra le quarte e le quinte classi dell’anno successivo.

I controlli

In particolare, per la regione Campania, dove vi sono ben 82 di questi istituti, le verifiche sono state importanti per confermare la necessità di intervenire in maniera sistematica e a più livelli per far fronte al fenomeno diffuso. Già dal giorno successivo all’incontro saranno, inoltre, consegnate le prime relazioni ispettive che riguardano Campania, Lazio e Sicilia, richieste dal Ministro lunedì 31 luglio.

«Abbiamo definito un piano d’azione preciso che porteremo avanti con determinazione per contrastare qualsiasi fenomeno di opacità e illegalità, a difesa del sistema pubblico di istruzione» ha affermato il ministro Valditara.

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