Controlli ambientali della Guardia Costiera ad Ascea: sanzioni per due attività

Controlli ambientali della Guardia Costiera ad Ascea: deferiti due titolari di attività per mancanza di sistema di regimentazione delle acque, smaltimento illecito di effluenti zootecnici, deposito incontrollato di rifiuti e scarico non autorizzato di acque reflue.

Ernesto Rocco
Controlli ambientali della Guardia Costiera ad Ascea: sanzioni per due attività

La Guardia Costiera di Agropoli ha intensificato i controlli ambientali sul territorio di competenza con l’obiettivo di prevenire e reprimere gli illeciti in materia ambientale e tutelare l’ambiente marino e costiero.

Le irregolarità

In un maneggio di Ascea, i militari dell’Ufficio locale marittimo di Acciaroli, insieme al personale dell’ARPAC di Salerno e del Nucleo Intervento Tutela Ambientale di Agropoli, hanno accertato l’assenza di un adeguato sistema di regimentazione delle acque di dilavamento del piazzale, delle acque pluviali di copertura dei box e dell’area lavaggio degli equini. Inoltre, non è stata esibita la documentazione attestante il corretto smaltimento degli effluenti zootecnici.

Deposito incontrollato di rifiuti e scarico non autorizzato

In un noto villaggio turistico di Ascea, i controlli congiunti della Guardia Costiera, dell’ARPAC di Salerno e del Comune di Ascea hanno portato alla scoperta di un deposito incontrollato di rifiuti e di uno scarico non autorizzato di acque di dilavamento dei piazzali in un corpo idrico superficiale.

Sanzioni ai titolari delle attività

I titolari delle due attività sono stati deferiti alla competente Autorità Giudiziaria ai sensi dell’articolo 256 del D.lvo 152/2006 in materia di gestione illecita dei rifiuti. Inoltre, sono stati loro comminati verbali di prescrizioni per un importo complessivo di 13.000 euro e una sanzione amministrativa che può andare da 1.500 a 15.000 euro per la violazione della normativa regionale in materia ambientale.

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