Comunità Montana Vallo di Diano: 15 nuovi operai indispensabili per condurre i nuovi mezzi per il contrasto agli incendi boschivi

“Valorizziamo le nostre risorse umane, aumentando le competenze dei nostri operai tramite l'Ente BIlaterale” ha dichiarato Francesco Cavallone

Federica Pistone
Vallo di Diano, contrasto agli incendi conseguiti patentini da Escavatorista e Trattorista

La Comunità montana Vallo di Diano crede ed investe nella formazione continua delle proprie risorse umane. Prova ne è la consegna ieri mattina presso la sede di Padula dei patentini speciali per Trattoristi ed Escavatoristi ai 15 Operai del Servizio Antincendio e Boschivi che avevano preso parte ai corsi di formazione. L’iniziativa era nata in collaborazione con l’UNCEM Campania su impulso del presidente Vincenzo Luciano e finanziati dall’Ente Bilaterale per il Settore Forestale. A renderla necessaria il recente acquisto di nuovo macchinari che serviranno come sempre per la tutela dei boschi valdianesi, oltre che per la prevenzione ed il contrasto agli incendi. Un plauso va agli operai chi hanno conseguito i tesserini con pieno merito: nessuno di loro è incappato in bocciature.

Le dichiarazioni

Valorizziamo le nostre risorse umane, aumentando le competenze dei nostri operai tramite l’Ente BIlaterale” ha dichiarato Francesco Cavallone, presidente dell’Ente montano “abbiamo acquistato ed acquisteremo presto altri mezzi, questo era un passaggio fondamentale. Così facendo renderemo un servizio sempre più efficiente”.

A fargli eco Antonio Pagliarulo, assessore comunitario, che rimarca come “questi corsi sono a costo zero per l’Ente comunitario. Li abbiamo ottenuti grazie all’Ente Bilaterale cui va il mio ringraziamento nella persona del presidente Luciano. Ringrazio anche il nostro responsabile della forestazione, dottore Natiello, per aver lavorato bene in tal senso”.

“Questi ragazzi lavorano da tanto tempo con impegno e competenze”

Alla consegna dei tesserini, il Presidente ha poi mostrato vicinanza ai tanti operai a tempo determinato che chiedono la stabilizzazione a tempo indeterminato, più volte annunciata dalla Regione. “Questi ragazzi lavorano da tanto tempo con impegno e competenze” conclude Cavallone “noi crediamo ed investiamo in loro. Oggi, anche alla luce delle emergenze ambientali causate dal cambiamento climatico, il loro lavoro diventa sempre più prezioso. Spero che quanto prima possa essere riconosciuto anche formalmente tutto ciò dalla Regione che, ricordo, è il solo ente che può adottare questo genere di decisione”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version