Colpo in gioielleria: arrestata 50enne di Agropoli

Il colpo risale allo scorso gennaio. Madre e figlio misero a segno il colpo nascondendo preziosi nelle maniche del cappotto

Ernesto Rocco
Furto in gioielleria

Una donna di 50 anni, appartenente ad una famiglia rom di Agropoli, è stata arrestata dai carabinieri per furto aggravato in una gioielleria nelle Marche. La 50enne è stata tradotta presso la casa circondariale di Fuorni a Salerno, in seguito all’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere su richiesta del Gip del Tribunale di Ascoli Picerno, Annalisa Giusti.

Furto di monili in oro per 3.500 euro

La donna è accusata di aver sottratto monili in oro dal valore di 3.500 euro all’interno di una gioielleria di San Benedetto del Tronto, insieme al figlio (per il quale si procede separatamente). I fatti risalgono al 31 gennaio, quando i due sono entrati nel negozio di preziosi e hanno distratto i titolari dell’attività per sottrarre gli oggetti di valore dal bancone, nascondendoli nelle maniche del cappotto.

Le immagini delle telecamere di sorveglianza fondamentali per l’indagine

I proprietari della gioielleria hanno subito denunciato la mancanza di diversi braccialetti in oro giallo, avviando così un’indagine condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile di San Benedetto del Tronto e dai colleghi della Stazione di Porto d’Ascoli. Le immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza della gioielleria sono state fondamentali per ricostruire il modus operandi di madre e figlio durante il furto.

Accuse per reati contro il patrimonio

La 50enne, risulta pregiudicata per reati contro il patrimonio, il che ha portato alla sua traduzione presso la casa circondariale salernitana. A difenderla l’avvocato Giuseppe Della Monica.

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