Codacons Cilento: “Riaprire subito l’ospedale di Agropoli”: Lanzara denuncia possibili azioni di protesta in Regione

Lanzara ha sollevato la questione dell'incidente di Eboli, richiedendo chiarimenti sia al direttore generale dell'ospedale coinvolto che alla regione stessa

Roberta Foccillo
Sanità al collasso nel Cilento, Lanzara chiama a raccolta sindaci e parlamentari

Lanzara del Codacons Cilento si fa portavoce delle grida di protesta che da mesi si levano in tutta la Provincia di Salerno a causa della cronica carenza di personale sanitario. Questa situazione ha generato nell’animo dei cittadini un profondo senso di sfiducia e indignazione nei confronti delle istituzioni responsabili del sistema sanitario regionale.

La mancanza di personale è un problema che non possiamo più ignorare”, afferma Bartolomeo Lanzara, responsabile del Codacons Cilento. “Siamo pronti a studiare, insieme ai sindaci del territorio, possibili iniziative legali e di protesta contro la Regione nel caso in cui continui ad essere negato il diritto alla salute dei cittadini. Dobbiamo porre fine a questa situazione insostenibile.”

Le richieste

Lanzara ha sollevato la questione dell’incidente di Eboli, richiedendo chiarimenti sia al direttore generale dell’ospedale coinvolto che alla regione stessa. Inoltre, ha chiesto l’intervento del difensore civico regionale e la revisione del piano di programmazione territoriale per l’organizzazione dei servizi sanitari d’emergenza estiva nel territorio del Cilento, Vallo di Diano, Alburni e Golfo di Policastro, al fine di garantire ai cittadini un servizio efficiente e di qualità. L’obiettivo è accertare eventuali responsabilità e fare chiarezza sull’episodio accaduto, che mette in evidenza le criticità del sistema e la necessità impellente di avere ad Agropoli una struttura sanitaria efficiente a servizio della comunità.

L’importanza dell’ospedale di Agropoli secondo Lanzara

Lanzara sottolinea l’importanza di conoscere l’organico assegnato all’ospedale di Agropoli e i servizi di pronto soccorso offerti sul territorio. “È fondamentale comprendere quali risorse umane e materiali siano disponibili per garantire un’assistenza sanitaria adeguata”, dichiara. “La popolazione di Agropoli e dei paesi limitrofi merita attenzione e rispetto. La scusa della distanza tra l’Ospedale di Agropoli e quello di Vallo della Lucania, sede del DEA di I Livello, non può giustificare la parziale chiusura dell’ospedale.

I tempi di percorrenza e i collegamenti tra i due ospedali non sono né agevoli né rapidi, a causa dell’assenza di una rete stradale adeguata, spesso soggetta a frane e interruzioni della circolazione, soprattutto durante i mesi invernali.”

Il Codacons, inoltre, ha sollecitato la Regione a fornire chiarimenti sulla riorganizzazione territoriale degli ospedali. Lanzara ribadisce che Agropoli e le comunità circostanti hanno bisogno di un intervento urgente e di una struttura sanitaria completamente attrezzata: “L’Ospedale di Agropoli deve essere dotato, nel più breve tempo possibile, di tutte le strutture necessarie a garantire un servizio ospedaliero completo e di qualità.”

Lanzara conclude il suo intervento esprimendo la richiesta di un’immediata azione da parte della Regione per garantire e tutelare un diritto costituzionale fondamentale: “Dobbiamo agire in rispetto di coloro che soffrono, evitando che qualcuno approfitti delle inefficienze del sistema sanitario pubblico a discapito dei cittadini. Non possiamo permettere che interessi privati illeciti prevalgano sulla salute dei nostri concittadini.”

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