Cilento: taxi bloccato in mezzo al temporale, paura per 5 giovani

I ragazzi erano a bordo di un taxi quando sono rimasti bloccati dalla pioggia battente e dalla grandine che ha invaso la carreggiata. La prontezza del tassista ha evitato il peggio

Maria Emilia Cobucci
Temporale

Cinque ragazzi di Maratea si sono trovati in una situazione di pericolo a causa di un forte temporale nella notte tra Sabato e Domenica. Dopo aver festeggiato un 18esimo compleanno a Policastro Bussentino, avevano prenotato un taxi per fare comodamente ritorno a casa.

L’imprevisto blocco del viaggio di ritorno

Il tragitto di ritorno si è rivelato molto più complicato del previsto a causa della pioggia battente mista a grandine che ha improvvisamente invaso la carreggiata tra Cersuta e Maratea. Il conducente del taxi, Mario Sorrentino, ha deciso di invertire il senso di marcia e ripercorrere la strada a ritroso, data l’impossibilità di proseguire il viaggio di ritorno.

La prontezza di Mario Sorrentino

Il 61enne di Scario ha dimostrato grande abilità e maestria nel fare marcia indietro lungo una strada resa difficile dalle condizioni meteorologiche avverse. Inoltre, ha contattato immediatamente il 112 per avvisare le Forze dell’ordine del pericolo che si era venuto a creare lungo la strada e chiedere un loro intervento. Per evitare che i familiari dei ragazzi si mettessero in allarme, ha inoltre accompagnato i giovani presso la stazione ferroviaria di Sapri per farli rientrare a casa in treno.

Il lieto fine della vicenda

Grazie alla prontezza di Mario Sorrentino e alla sua attenzione per la sicurezza dei ragazzi, la terribile vicenda si è conclusa nel migliore dei modi. Alle 7:30 del mattino, i giovani sono saliti a bordo del treno e poco dopo hanno fatto rientro a casa sani e salvi.

La testimonianza di Mario Sorrentino

Il conducente del taxi ha dichiarato: “Mi sono ritrovato improvvisamente in una situazione di pericolo per i ragazzi e per me. Alle 4 del mattino siamo rimasti bloccati per strada da un fiume d’acqua e da pietre. A quel punto l’unica cosa da fare era tornare indietro e metterci in salvo. Così ho fatto. I ragazzi infatti sono rientrati a casa sani e salvi”.

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