Cilento, marito violento condannato a due anni per maltrattamenti: “Farai la fine del maiale”

Arriva la sentenza di primo grado. L’uomo accusato di maltrattamenti sull’ex moglie. Assolto dall’accusa di violenza sessuale

Maria Emilia Cobucci
Cilento, condannato a due anni per maltrattamenti marito violento

Un uomo di 59 anni originario di un comune del Cilento è stato condannato a due anni di reclusione per maltrattamenti in famiglia ai danni della moglie straniera. L’uomo, che ha sempre respinto le accuse, è stato assolto dall’accusa più grave di violenza sessuale.

Le minacce e le violenze

La vicenda risale al 2021, quando la donna, che all’epoca lavorava come badante a Pollica, si presentò ai carabinieri per denunciare il marito. La donna raccontò di un matrimonio infelice, caratterizzato da continue violenze fisiche e verbali. L’uomo, descritto come possessivo e geloso, spesso stando a quanto testimoniato rientrava a casa ubriaco e la picchiava. In un’occasione, le sbarrò la strada con l’auto per impedirle di andare a lavorare. La donna riferì anche di aver subito rapporti sessuali contro la sua volontà.

Le indagini e la condanna

I carabinieri, coordinati dalla Procura di Vallo della Lucania, hanno acquisito le prove a sostegno delle accuse della donna, tra cui gli screenshot di messaggi minatori inviati dal marito, uno dei quali recitava: “Farai la fine del maiale“.

Al termine del processo di primo grado, il giudice Mauro Tringali del Tribunale di Vallo della Lucania ha condannato l’uomo a due anni di reclusione per maltrattamenti in famiglia, assolvendolo dall’accusa di violenza sessuale. L’uomo, difeso dall’avvocato Carmelo Veneri, può ancora appellarsi alla Corte di Appello.

Condividi questo articolo
Exit mobile version