Cilento: cittadini, sindaci e Codacons uniti per la difesa del SAUT di Ascea

A rischio il SAUT di Ascea: cittadini, sindaci e Codacons si mobilitano per difendere il diritto all'assistenza sanitaria nel Cilento.

Chiara Esposito
Depotenziamento Saut di Ascea, il Presidente Codacons Cilento una situazione inaccettabile

Grave rischio per il SAUT di Ascea, il servizio di assistenza e urgenza territoriale che copre numerosi comuni del Cilento costiero. La paventata rimozione dei medici dalla postazione di Ascea, con il trasferimento a Vallo della Lucania, ha acceso la protesta di cittadini, sindaci e Codacons.

“Un depotenziamento inaccettabile”

“L’ennesimo schiaffo al Cilento, in particolare alle aree interne già penalizzate dalla carenza di servizi sanitari”, denuncia Bartolomeo Lanzara, presidente Codacons Cilento. “Se la notizia sarà confermata, il SAUT di Ascea rimarrebbe con un solo autista e un infermiere, una situazione inaccettabile che esporrebbe a rischio la salute di migliaia di cittadini”.

“Difendiamo il diritto all’assistenza sanitaria”

“Nei prossimi giorni invieremo una diffida agli organi competenti”, annuncia Lanzara. “Non possiamo permettere che il Cilento diventi un deserto sanitario. Chiediamo un adeguato livello di assistenza sanitaria in tutto il territorio, senza discriminazioni tra zone costiere e interne”.

Sindaci e cittadini in mobilitazione

Solidarietà al Codacons arriva dai consiglieri comunali di Ascea Caterina Cammarano, Egidio Criscuolo, Biagio Monzo e Paolo Avallone: “Il SAUT di Ascea è un presidio fondamentale per il nostro territorio. Non possiamo permettere che venga smantellato”.

Preoccupazione anche tra gli infermieri

“L’assenza dei medici SAUT di Ascea aumenterebbe i rischi per gli infermieri, oberati di lavoro e spesso costretti ad affrontare situazioni critiche senza il supporto medico necessario”, si legge in una nota del personale infermieristico.

Condividi questo articolo
Exit mobile version