Castelnuovo di Conza: Bersaglieri e caduti delle Grandi Guerre, un legame indissolubile

Castelnuovo di Conza ricorda i caduti delle Grandi Guerre e i Bersaglieri del 67esimo battaglione Fagarè. Un convegno per celebrare il coraggio, il sacrificio e l'umanità dei militari che portarono soccorso alle popolazioni terremotate dell'Irpinia nel 1980

Ernesto Rocco

Cuore, sacrificio e umanità: sono questi i valori che da sempre contraddistinguono i Bersaglieri della Brigata Garibaldi, come ha sottolineato il colonnello Elvidio Cedrola, comandante dell’8º Reggimento Artiglieria Terrestre “Pasubio” di Persano, durante un convegno a Castelnuovo di Conza. L’evento, moderato dalla giornalista salernitana Mariateresa Conte, ha visto la presentazione di due libri: “Albo d’Oro dei Caduti di Castelnuovo di Conza”, che raccoglie i nomi dei militari e civili caduti nelle Grandi Guerre, e “Una giornata particolare. I Bersaglieri cittadini di Castelnuovo di Conza”, un book fotografico che documenta la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria alla Brigata Bersaglieri Garibaldi di Caserta, avvenuta lo scorso novembre.

Un tributo ai caduti e ai soccorritori

La presentazione dei libri è stata l’occasione per ricordare i caduti delle Grandi Guerre e per omaggiare i Bersaglieri del 67esimo battaglione Fagarè che, il 23 novembre 1980, furono i primi ad arrivare a Castelnuovo di Conza e nei comuni limitrofi dopo il terremoto che devastò l’Irpinia.

“Il cuore è quel sentimento che oggi, così come quel tragico 23 novembre 1980 con i Bersaglieri del 67esimo Fagarè, contraddistingue tutti i militari dell’Esercito Italiano da sempre al fianco delle popolazioni”, ha spiegato il colonnello Cedrola.

“Ciò che colpisce della tragedia del terremoto del 23 novembre 1980 è che i soldati, profondamente scossi da quanto accaduto, nei mesi successivi al sisma, rinunciando ai permessi, ai riposi e alle licenze, in forma privata e completamente volontaria, continuarono a lavorare nel fornire ogni forma di supporto e assistenza alle popolazioni terremotate”.

Un legame profondo che dura nel tempo

Il colonnello Cedrola ha sottolineato il profondo legame che unisce i Bersaglieri alla comunità di Castelnuovo di Conza: “Un legame che ancora oggi testimonia il cuore, lo spirito di sacrificio e l’alto senso di umanità che caratterizza da sempre i nostri militari in Italia e nelle missioni estere, senza mai dimenticare e rendere omaggio ai caduti, quei giovani militari che sacrificarono le proprie vite per donarci un Paese libero e democratico”.

Un omaggio ai Bersaglieri e un dono al paese

Al termine del convegno, il Comune di Castelnuovo di Conza ha donato alle autorità e ai cittadini un cofanetto contenente il book fotografico sulla storia di Castelnuovo di Conza e i due volumi presentati, rafforzando ulteriormente il legame di amicizia tra la cittadina dell’Alta Valle del Sele e i Bersaglieri.

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