Bus Bar ad Agropoli: si punta alla riattivazione del servizio

Dopo la chiusura e un lungo contenzioso tra Ente e affidatario del locale, si punta a concedere nuovamente il bar

Carmela Di Marco
Stazione Autobus Agropoli

Il Comune di Agropoli punta a riattivare il bar situato presso la stazione degli autobus in via D’Acquisto. Questa vicenda è rimasta in sospeso per diversi anni a causa di una disputa tra il precedente concessionario e il comune. Il 30 maggio scorso, infatti la giunta ha rivisto il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il triennio 2023-2025. All’interno di questo piano sono inclusi immobili di proprietà comunale che saranno concessi per l’anno 2023. L’intenzione dell’amministrazione è chiaramente espressa: attivare una politica di sviluppo e riuso degli immobili comunali da concedere in locazione.

Il recupero dei locali

A tal proposito, lo scorso aprile, il Responsabile dell’Area 5 Ambiente e patrimonio, ing. Agostino Sica, ha proceduto al recupero dei locali di proprietà comunale che erano utilizzati come bar nella stazione degli autobus, noti come “Bus Bar”. Attualmente, questi locali sono vuoti e l’amministrazione ha dato istruzioni agli uffici di avviare le procedure necessarie per concederli nuovamente in locazione come bar.

Avviso pubblico per l’affidamento dei locali

A breve verrà pubblicato un avviso pubblico per l’affidamento dei locali per l’esercizio di vendita e somministrazione di alimenti e bevande. Questo avviso offrirà a imprenditori e operatori del settore la possibilità di presentare proposte per gestire il bar presso la stazione degli autobus.

Il passato contenzioso

Tutto questo è il risultato di una vicenda che ha avuto inizio undici anni fa, quando il Comune ha concesso in locazione a una società a responsabilità limitata (Srl) l’immobile situato in via D’Acquisto, all’interno della stazione degli autobus, da utilizzare come bar per un periodo di sei anni, a partire dal 3 maggio 2012.

Secondo il Comune, la società non avrebbe fornito la documentazione necessaria per il rinnovo della concessione e avrebbe avuto un debito con l’Ente, salvo eventuali compensazioni.

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