“Botti” di Capodanno a Vallo della Lucania: frattura nell’amministrazione comunale

Ernesto Rocco
Nicola Botti

Terremoto in seno all’amministrazione comunale di Vallo della Lucania. Con una diretta social l’assessore Nicola Botti ha manifestato tutto il suo dissenso verso la situazione politica attuale e in particolare verso il primo cittadino Antonio Sansone e parte della sua maggioranza.

Frattura sul Piano di Zona S8

Botti ha esordito tracciando un bilancio delle attività svolte, in particolare il suo impegno nell’ambito dei servizi sociali.

E proprio il Piano di Zona S8, soggetto erogatore, per il quale durante l’ultimo anno si è lavorato alacremente al fine di trasformarlo in un’azienda speciale in forma associata, ha provocato la rottura tra i componenti dell’esecutivo.

La delibera che avrebbe dovuto infatti dare vita a questo organismo è passata in giunta ma nelle scorse ore in consiglio comunale qualcosa è andato storto.

Il ritiro della delibera in Consiglio Comunale

«Marcello Ametrano, prima del consiglio comunale, ha scritto una lettera in cui ha iniziato a mettere in discussione la regolarità degli atti. Poi ha trasformato quella lettera in interrogazione, chiedendo di ritirare l’argomento dall’ordine del giorno», spiega Botti.

Nonostante i dubbi e le perplessità emerse, visto anche il parere favorevole all’atto del segretario comunale, i componenti dell’assise in una riunione pre-consiglio avrebbero manifestato la volontà di approvare ugualmente la delibera. Ma prima dell’assemblea, rivela Botti, «vengo raggiunto dal sindaco il quale mi dice che l’argomento del piano di zona viene rinviato». Di qui lo scontro politico con Botti che stizzito ha scelto di disertare la seduta: «Se fossi rimasto si sarebbe consumato qualche momento delicato per il mantenimento della maggioranza».

Le accuse

«Non avete coraggio, vi siete prestati a giochetti – dice Botti riferendosi ad alcuni dei suoi colleghi di maggioranza – Ieri si è registrata una pagina pessima di politica vallese. Con il ritiro della proposta il sindaco ha sconfessato un parere del segretario comunale e ha delegittimato un suo assessore che ha avuto un plebiscito di voti e il consigliere ai servizi sociali Loredana Moscatiello ed ha accontentato il capo dell’opposizione».

«Era fondamentale approvare questa delibera che era stata già approvata in giunta  – ha aggiunto – Ma c’è un gioco sporco da parte della maggioranza e di Marcello Ametrano, il tutto forse anche alle spalle del sindaco che non si accorge di essere consigliato male da qualcuno che ha interesse a sostituirlo alle prossime elezioni in favore proprio di Ametrano, bocciato sonoramente alle ultime amministrative»

Poi l’affondo al consigliere di minoranza: «Vuole il mio posto, forse qualcuno glielo ha proposto. L’uomo che è entrato nella storia di Vallo come il più bocciato, con delle perversioni politiche spera di entrare in maggioranza».

In conclusione da Botti arrivano le rassicurazioni ai suoi elettori: nessuna voglia di lasciare il suo ruolo di assessore: «resterò al vostro fianco», dice.

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