Bollino rosso per il Ruggi di Salerno: per l’Agenas è poco efficiente

Adele Colella
Ospedale Ruggi

L’Ospedale Ruggi, situato a Salerno, è stato incluso nell’elenco dei dodici ospedali italiani con il bollino rosso, secondo l’ultimo report dell’Agenas (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali) sulle prestazioni dei nosocomi italiani nel corso del 2021. Questa valutazione evidenzia che l’azienda ospedaliera universitaria salernitana si posiziona tra le peggiori in Italia insieme ad altri ospedali campani come San Pio di Benevento, Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta e Luigi Vanvitelli di Napoli. Il report si basa sulla capacità delle aziende ospedaliere di raggiungere obiettivi assistenziali in termini di esiti delle cure e accessibilità ai servizi sanitari, considerando le risorse disponibili.

Il report dell’Agenas

Il report ha utilizzato diversi indicatori per valutare le prestazioni dei nosocomi. Uno di questi indicatori è l’aderenza del Pronto Soccorso nel fornire cure e assistenza necessarie entro otto ore. In questo contesto, l’Ospedale Ruggi, anche a causa del periodo pandemico, mostra un indice di aderenza medio-alto nel triennio 2019-2021.

Le criticità

Tuttavia, ci sono aspetti che lasciano a desiderare come i tempi di attesa rispettando quanto previsto dalla legge per interventi chirurgici come la protesi d’anca entro 180 giorni e interventi per tumori alla mammella, al colon retto e al polmone entro 30 giorni.

Inoltre, esistono criticità riguardo ai nuovi interventi di resezione entro 120 giorni da chirurgia conservativa per tumori alla mammella e colecistectomie laparoscopiche. Anche la chirurgia generale presenta un livello medio-basso di aderenza.

Nel settore di gravidanza e parto, la percentuale di parti cesarei risulta alta, mentre il numero di parti vaginali in donne con pregresso parto cesareo è estremamente basso. Anche l’area del nervoso presenta ancora problemi significativi.

Altri indicatori includono i tassi di ricoveri ad alto rischio di inappropriatezza, l’assegnazione corretta dei pazienti ai reparti appropriati, i tempi di attesa per gli interventi chirurgici e la capacità di attrarre pazienti da fuori Regione. Inoltre, si riscontrano carenze riguardo al numero di medici e infermieri per posto letto e il numero di apparecchiature non obsolete.

Le eccellenze

Nonostante le difficoltà riscontrate, ci sono anche aree di eccellenza nel Ruggi. Ad esempio, le percentuali di successo nei by-pass aortocoronarici e nelle riparazioni di aneurisma non rotto dell’aorta addominale sono estremamente elevate.

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