Blocco ai fondi di sviluppo e coesione: a rischio anche il Giffoni Film Festival

Francesca Scola
Claudio Gubitosi

«Carissime amiche ed amici, con 54 anni di onorata storia e tra le più belle avventure creative del mondo, quest’anno rischiamo seriamente di annullare e compromettere le nostre attività». È questa la frase di apertura della dichiarazione rilasciata da Claudio Gubitosi, direttore del Giffoni Film Festival. Gubitosi si sta battendo, in questi giorni, contro il blocco dell’assegnazione dei Fondi di Coesione al Sud Italia. Un ostacolo, questo, posto dal Governo italiano e dal Ministero per le politiche di coesione che fa capo al Ministro Fitto.

Come afferma Gubitosi, tra i fondi di Coesione sono compresi anche tutti quei finanziamenti che sarebbero destinati alla cultura e alle attività produttive che ad essa sono legate. Tra queste è compreso anche il Giffoni Film Festival che, da ormai 54 anni, nei mesi tra novembre e gennaio, lavora per portare a termine tutti i progetti entro luglio, periodo in cui solitamente si tiene il Festival. Ma quest’anno è diverso, poiché «siamo ormai a febbraio e non ci è dato sapere quanto e quando la Regione Campania potrà disporre di queste risorse per poterle poi assegnare alle varie realtà culturali regionali».

Una situazione che pone a rischio innumerevoli organizzazioni culturali e, soprattutto, penalizza il territorio del Mezzogiorno e della Campania che ha lavorato «per anni affinché la creatività e il sapere potessero portare benefici ai cittadini, lavoro per i giovani, benessere e felicità». L’appello del Direttore Gubitosi si unisce alle azioni del Governatore della Campania, De Luca, che il 22 gennaio, ha presentato un esposto-denuncia contro il Ministro Raffaele Fitto, al fine di ottenere uno sblocco dei fondi destinati al Sud. Una situazione di criticità e di stallo che vede questi finanziamenti ormai bloccati da circa un anno e mezzo.

Gubitosi, nel suo affermare la propria posizione attiva nella battaglia contro lo sblocco immediato dei Fondi, ha messo in luce la necessità che questa venga condivisa da tutti gli operatori culturali. Perché il rischio di bloccare la cultura nel Sud è veramente serio. Nel frattempo, il Direttore si è rivolto alla platea del Giffoni Film Festival, invitando alla condivisione e al far sentire la propria voce «per uscire da questa palude».

Condividi questo articolo
Exit mobile version