Bando per la raccolta rifiuti a Castellabate, Tar nomina “verificatore”

Dopo ricorso di una delle ditte il Tar ha disposto verifiche sul bando per l'appalto del servizio di raccolta integrata dei rifiuti

Ernesto Rocco
Raccolta rifiuti

Il bando per l’appalto del servizio di raccolta integrata dei rifiuti della Centrale unica di committenza dei comuni di Cava de’ Tirreni, Roccapiemonte e Castellabate, è finito all’attenzione Tar a causa di un ricorso presentato dalla società Sarim, specializzata nella raccolta dei rifiuti.

L’istanza cautelare è stata accolta dai giudici della Prima sezione del Tar di Salerno, che hanno disposto la nomina di un “verificatore” scelto tra le professionalità del Dipartimento di ingegneria civile dell’Università di Salerno. La società Sarim ha contestato la presunta sottostima dei costi del servizio contenuti nel bando, valutato in 5,5 milioni di euro, in particolare per quanto riguarda il personale, gli automezzi e la gestione del centro di raccolta dei rifiuti.

La decisione del Tar

Il Tar di Salerno si pronuncerà sulla questione il 7 giugno, dopo aver ricevuto la relazione dagli esperti Unisa sulle osservazioni fatte dalla ricorrente sul bando pubblicato a fine dicembre. I giudici del Tar entreranno nel merito della vicenda per verificare l’idoneità del bando e se le doglianze avanzate dalla Sarim sono meritevoli di accoglimento. Il verificatore scelto avrà sessanta giorni di tempo per effettuare le analisi tecniche richieste dai giudici.

Le contestazioni della Sarim

Secondo la ditta di Salerno, i prezzi indicati nel disciplinare di gara e nel progetto di servizio sono sottostimati rispetto agli standard attuali di mercato. In particolare, la Sarim ha contestato i costi relativi al personale, agli automezzi e alla gestione del centro di raccolta dei rifiuti, che prevede l’installazione di specifiche attrezzature.

Il bando contestato

Il bando prevede l’affidamento del servizio mediante una procedura di gara aperta e con l’offerta economica più vantaggiosa. Inoltre, la società concorrente deve aver prestato almeno un servizio a favore di un Comune costiero a elevata incidenza turistica durante il periodo estivo con popolazione residente complessivamente servita non inferiore a 9.000 abitanti, pari a quelli della stazione appaltante.

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