Autovelox sulla Cilentana ad Agropoli, Forza Italia accusa: «Un obbrobrio»

Ernesto Rocco
Autovelox Agropoli: Forza Italia accusa. Le dichiarazioni del coordinatore, Emilio Malandrino

Forza Italia Agropoli attacca la delibera di Giunta n. 049 del 19/02/2024 che avvia l’iter per la reinstallazione dell’autovelox sulla Cilentana. Il coordinatore cittadino Emilio Malandrino definisce l’atto “un obbrobrio politico e tecnico-amministrativo” e ne contesta le motivazioni.

Mancanza di dati e documentazione

Malandrino critica l’assenza di dati concreti a supporto della delibera per l’installazione dell’autovelox di Agropoli. “Le ‘numerose segnalazioni’ di eccessiva velocità non sono supportate da alcuna documentazione ufficiale”, afferma. “Inoltre, il decreto prefettizio del 2010 che autorizzava l’autovelox è stato oggetto di contenziosi e non ha mai ricevuto un’autorizzazione definitiva”.

Dati sull’incidentalità non veritieri

Il coordinatore di Forza Italia contesta anche l’affermazione che l’autovelox abbia contribuito a ridurre il numero di incidenti sulla ex Sp430. “A nostra conoscenza, ad esclusione di un tragico incidente del 2014, non si sono mai verificati incidenti gravi su quel tratto di strada”, sostiene Malandrino. “I dati sull’incidentalità non sfiorano neanche lontanamente la percentuale prevista per l’utilizzo dell’autovelox”.

Caratteristiche stradali non conformi

Malandrino contesta anche la descrizione della Sp430 come strada con “ampie pendenze/salite e ampi tratti curvilinei”. “Verosimilmente, chi ha descritto questa strada non l’ha mai percorsa”, afferma. “Si tratta di una strada rettilinea, con lievi pendenze, che non presenta alcun tratto pericoloso”.

Autovelox come strumento di vessazione

Secondo Malandrino, l’autovelox di Agropoli non è un metodo di prevenzione degli incidenti, ma un mezzo per “recuperare somme ingenti in danno dei cittadini”. “Il Bilancio comunale è allo sfascio e l’autovelox è visto come un modo per fare cassa”, sostiene.

Forza Italia pronta a mobilitarsi

Forza Italia annuncia che non resterà a guardare e che attiverà “qualsiasi azione utile a difesa e tutela dei cittadini e dei contribuenti”. “Investiremo i nostri riferimenti politici territoriali e nazionali per interrogare le Autorità competenti”, conclude Malandrino. “Il Popolo è sovrano e va difeso“, dice concludendo la sua “arringa” alla scelta di riattivare l’autovelox di Agropoli.

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