Attentato a Mosca: strage al concerto, oltre 90 morti. L’Isis rivendica, Kiev nega

Un commando di terroristi ha attaccato la Crocus City Hall di Mosca, la più grande sala concerti della capitale russa, durante un concerto del gruppo Pic Nic. Il bilancio è di oltre 90 morti, tra cui tre bambini, e più di 140 feriti. L'Isis ha rivendicato l'attentato, ma l'Ucraina nega ogni coinvolgimento.

Ernesto Rocco
Attentato Russia

Un commando di terroristi ha attaccato la Crocus City Hall di Mosca, la più grande sala concerti della capitale russa, durante un concerto del gruppo Pic Nic. Il bilancio è di oltre 90 morti, tra cui tre bambini, e più di 140 feriti. L’Isis ha rivendicato l’attentato, ma l’Ucraina nega ogni coinvolgimento.

La dinamica dell’attacco

I terroristi, almeno cinque secondo le prime informazioni, hanno fatto irruzione nella sala concerti intorno alle 19:00, ora italiana, aprendo il fuoco sui civili con armi automatiche e granate. Hanno poi dato alle fiamme l’edificio.

Le vittime e i feriti

Tra le vittime ci sono cittadini russi e di diverse nazionalità. I feriti sono stati trasportati in vari ospedali di Mosca. Le loro condizioni sono gravi.

Le indagini

Le autorità russe stanno indagando sull’attentato. La pista principale è quella del terrorismo islamico. I combattenti dell’Isis lo hanno rivendicato. Si legge nel testo diffuso sul canale Telegram dell’agenzia Amaq, legata all’organizzazione, che i militanti dello stato islamico “hanno attaccato hanno attaccato un grande raduno di cristiani nella città di Krasnogorsk, alla periferia della capitale russa, Mosca, uccidendo e ferendo centinaia di persone e causando grandi distruzioni al posto prima di ritirarsi nelle loro basi in sicurezza”. 

Le reazioni

Il presidente russo Vladimir Putin ha condannato l’attacco come un “atto di barbarie”. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha negato ogni coinvolgimento del suo paese nell’attentato.

Le possibili conseguenze

L’attentato potrebbe avere un impatto significativo sulle relazioni tra Russia e Ucraina. Il rischio di un’escalation del conflitto è alto.

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