Ascolti Tv, Benvenuti al Sud tiene incollati alla tv 2,5 milioni di telespettatori

Benvenuti al Sud continua a raccogliere consensi a 13 anni dalla sua uscita. Raggiunto il 15,35% di share.

Di Luisa Monaco

Continua a riscuotere successo tra il pubblico Benvenuti al Sud, il film campione d’incassi uscito nelle sale nel 2010 e girato a Castellabate. Nella serata di lunedì è andato in onda su Canale 5, mentre ieri è stato trasmesso il seguito, Benvenuti al Nord. Sono stati quasi 2 milioni e mezzo i telespettatori che hanno rivisto il film che vede protagonisti Claudio Bisio e Alessandro Siani, per il 15,35% di share. Un dato superato soltanto da Il giovane Montalbano, in onda in prima serata su Rai1, che ha incollato alla tv quasi 3 milioni di telespettatori pari al 17,97% di share.

Benvenuti al Sud, i dati Auditel

Il film di Luca Miniero ha superato gli Europei Maschili di Pallavolo (Rai2, 10,1% di share), Presa diretta (Rai3, 5,4%), Quarta Repubblica (Rete 4, 6,2%), Le Iene (Italia 1, 7,05%).

Un dato importante che conferma come ancora oggi, a quasi 13 anni dalla sua uscita, la pellicola sia apprezzata dal pubblico italiano.

Il film

Benvenuti al Sud è il remake del film francese del 2008 Giù al Nord di Dany Boon. È stato film record di incassi nell’anno di uscita, risultando addirittura al 12° posto nella classifica italiana dei maggiori incassi.

Il film fu girato quasi interamente a Castellabate con un ritorno di immagine notevole per il centro cilentano.

La trama del film campione d’incassi

La trama di Benvenuti al Sud ruota attorno a due figure principali: Alberto Colombo, direttore di un ufficio postale della Brianza, interpretato da Claudio Bisio e il postino Mattia Volpe (Alessandro Siani). Quando Colombo si vede respingere una domanda di trasferimento a Milano, l’ennesima che aveva presentato, decide di fingersi paraplegico per tentare di ottenere l’agognato posto: l’inganno viene però maldestramente scoperto.

Come unica alternativa a un licenziamento certo, l’uomo è quindi costretto ad accettare sì un trasferimento, ma nella parte opposta del Paese, nel Cilento, a dirigere l’ufficio del piccolo paese di Castellabate.

Prima di partire verso la nuova destinazione, Alberto prende superficialmente informazioni sulle condizioni di vita nel Meridione presso alcuni amici: viene messo così in guardia da tutte le problematiche pregiudizievoli, umane e ambientali (tra cui la criminalità diffusa, la difficile gestione dei rifiuti e l’afoso clima), che dovrà affrontare nella nuova sede. Invece, una volta giunto a Castellabate, Alberto — grazie al postino Mattia Volpe e ai colleghi Maria, Costabile piccolo e Costabile grande — finisce per apprezzare le bellezze e le abitudini del paesino campano.

Intanto, l’uomo tiene nascosta la realtà alla moglie Silvia, persona poco aperta ai cambiamenti e piena di pregiudizi verso il Sud.

Pensando di poter migliorare il loro rapporto, racconta esattamente l’opposto di quello che sta vivendo, accondiscendendo agli stereotipi a cui la moglie e la sua cerchia di amici sono affezionati. Un giorno, però, Silvia decide di andare a trovarlo, mettendo così Alberto in grave imbarazzo con gli amici, ai quali deve giocoforza confessare le bugie raccontate alla consorte sul Meridione.

Sebbene all’inizio amareggiati e arrabbiati con lui, questi decidono di aiutarlo a sua insaputa, facendo in modo che Silvia, una volta giunta a Castellabate, veda avverarsi tutte le menzogne sentite dal marito, organizzando una sceneggiata atta a mostrare il paesino come caotico, fatiscente e in mano alla criminalità. L’inevitabile venuta a galla della verità porta Silvia a diventare furiosa, minacciando la separazione.

Nel film presenti attori apprezzati nel panorama del cinema italiano

Nel film compaiono anche Angela Finocchiaro, Valentina Lodovini, Nando Paone, Giacomo Rizzo, Nunzia Schiano, Riccardo Zinna, Salvatore Misticone ed altri attori affiancati da numerose comparse locale.

Benvenuti al sud, dedicato alla memoria di Angelo Vassallo, sindaco del Comune di Pollica assassinato proprio nel 2010. Uscì nelle sale nel weekend tra l’1 e il 3 ottobre.

Tanti comuni del comprensorio hanno tentato di “imitare” Castellabate puntando sul cinema per promuovere il territorio.

Negli ultimi anni, sono diverse le produzioni che hanno investito sul Cilento, riscuotendo un discreto successo nazionale.

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