Arresti domiciliari: uomo accusato di atti persecutori contro l’ex moglie. Misura cautelare per proteggere la vittima e contrastare la violenza di genere

Questa misura cautelare mira a garantire la sicurezza e il benessere della persona che ha subito gli atti persecutori

Angela Bonora
Arresto


In data 2 luglio, i Carabinieri della Stazione di Montecorvino Pugliano hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un uomo accusato di atti persecutori nei confronti della sua ex moglie.
L’ordinanza è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura della Repubblica, che ha valutato la gravità delle accuse e l’esigenza di proteggere la vittima da ulteriori molestie.
La vittima, identificata come l’ex moglie dell’uomo, aveva denunciato ripetuti episodi di persecuzione e molestie subite.
Grazie alle indagini svolte dai Carabinieri e alle prove raccolte dalla Procura della Repubblica, è stato possibile ottenere l’ordinanza di arresti domiciliari per l’uomo responsabile di tali atti persecutori. La misura cautelare è stata ritenuta necessaria per garantire la protezione della vittima e prevenire ulteriori abusi.

Gli arresti domiciliari

Gli arresti domiciliari impongono all’uomo di rimanere recluso nel suo domicilio, senza possibilità di allontanarsi, al fine di evitare il contatto con la vittima. Questa misura cautelare mira a garantire la sicurezza e il benessere della persona che ha subito gli atti persecutori, offrendo un periodo di riparo e protezione.

La lotta contro la violenza di genere

La lotta contro la violenza di genere e il contrasto alle persecuzioni sono temi di grande rilevanza sociale. Le autorità competenti, in collaborazione con le forze dell’ordine, si impegnano a proteggere le vittime e a perseguire i responsabili di tali reati, al fine di garantire una società sicura e giusta per tutti.

È fondamentale che le vittime di atti persecutori trovino il sostegno e la solidarietà necessari per superare tali situazioni traumatiche. I centri di ascolto e le associazioni specializzate offrono supporto psicologico, consulenza legale e un ambiente protetto per le vittime, contribuendo a garantire che non si sentano sole o indifese di fronte alla violenza.

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