Angelo Vassallo: a Bologna intitolato un giardino in memoria del Sindaco pescatore

A Bologna, nel quartiere Navile, ci sarà uno spazio verde dedicato ad Angelo Vassallo. Il giardino si trova tra Via Corticelle 234 e via Bentini 16.

Manuel Chiariello

A Bologna, nel quartiere Navile, ci sarà uno spazio verde dedicato ad Angelo Vassallo. Il giardino, intitolato alla memoria del Sindaco pescatore ucciso il 5 settembre 2010, si trova tra Via Corticelle 234 e via Bentini 16. Alla cerimonia d’inaugurazione erano presenti i primi cittadini di Bologna e Pollica, Matteo Lepore e Stefano Pisani.

Un giardino per Angelo Vassallo

Questa splendida iniziativa è stata resa possibile grazie alla piena collaborazione tra il quartiere Navile, guidato dalla Presidente, Federica Mazzoni, e Legambiente Bologna. Tra la città dell’Emilia Romagna e Pollica vi è un lungo gemellaggio costituito nel 2012, subito dopo la scomparsa di Angelo Vassallo. La sinergia tra le parti ha permesso, nel corso degli anni, di organizzare diverse iniziative ispirate al modello del Sindaco pescatore. Dalla valorizzazione delle risorse ambientali, culturali e gastronomiche, al forte rispetto della legalità.

“Storie che coltivano generazioni”

Il Sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha enfatizzato il grande valore significativo di un progetto come questo: “Dal quartiere Navile è arrivata la richiesta di dedicare un giardino ad Angelo Vassallo, sindaco pescatore del Comune di Pollica, ucciso dalle ecomafie. Storie di Bologna e storie d’Italia. Storie che coltivano generazioni. Le fanno crescere robuste e resistenti”.

Anche Federica Mazzoni, Presidente del quartiere Navile di Bologna, ha voluto celebrare la scoperta della targa in memoria di Vassallo: “La sua è una storia esemplare che resta tuttora senza verità e senza giustizia e che risuona in tutti noi, ancora di più oggi, 31esimo anniversario della strage di Capaci in cui è stato ucciso Giovanni Falcone; oggi che in Emilia-Romagna siamo in emergenza alluvioni e dissesto idrogeologico per cambiamenti climatici che non arriveranno in futuro ma che mostrano così il loro impatto devastante”.

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