Amministratori con la fascia Tricolore a seguito della Madonna di Costantinopoli: «irrispettoso»

«Si ripete quell’anomalo rito, a mio avviso, irrispettoso e fuori luogo, diventato ormai consuetudine»

Ernesto Rocco
Madonna di Costantinopoli

«Ieri pomeriggio, come rappresentante istituzionale, avrei, volentieri, voluto partecipare alla processione in onore della nostra Madonna di Costantinopoli. Però, a malincuore, dopo aver appurato che per l’ennesima volta si ripeteva quell’anomalo rito, a mio avviso, irrispettoso e fuori luogo, diventato ormai consuetudine, della parata delle fasce ho, mio malgrado e con sofferenza, rinunciato, pur facendo a distanza le mie religiose preghiere alla Beata». Così Emilio Malandrino, consigliere comunale di Forza Italia, che contesta la presenza dei sindaci e dei rappresentanti dei comuni limitrofi con fascia tricolore al seguito della Madonna di Costantinopoli.

La polemica

«Noto, dai vari servizi fotografici istituzionali, che mancava qualcuno di importante tra le fasce, pur facendo indossare, magari per delega, la stessa ad una validissima assessore in rappresentanza politica dell’Ente», prosegue facendo riferimento al sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia, Franco Alfieri.

«Peraltro, solo a titolo informativo – aggiunge – ricordo a me stesso ed ai più attenti che, per mera applicazione delle regole, esiste una precisa normativa in materia, dettata dal Ministero dell’Interno sull’uso della Fascia tricolore. Va da sé che, allorquando il sindaco sia assente o impedito temporaneamente spetta solo al vice sindaco fregiarsene».

«Come sempre ritengo, e non per polemica, che le fasce, quale simbolo Istituzionale e di grande Valore, andrebbero e potrebbero essere utilizzate per scopi ed in circostanze più adatte, più significative e con altri obiettivi, più che in momenti di raccoglimenti religiosi e popolari dove la partecipazione dovrebbe essere riservata alla Comunità ed ai cittadini cattolici», conclude il consigliere comunale.

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