Altavilla: accusato di aver ucciso la badante della madre, Corte d’appello conferirà incarico a collegio di medici

Sarà un collegio di medici legali ad esprimersi visto il contrasto tra le tesi dei consulenti tecnici del Pm e quelli dell'imputato

Alessandra Pazzanese
Tribunale di Salerno

Finito in carcere con l’accusa di aver ucciso la badante moldava Snejana Bunacaleia, di 43 anni, trovata morta nella vasca da bagno, l’imputato Gerardo Cappetta, di Altavilla Silentina, condannato in primo grado, è comparso oggi in Corte d’Appello di Salerno.

La vicenda

La 43enne era la badante dell’anziana madre di Cappetta e i tre convivevano in una villetta sita nella frazione di Borgo Carilla.

L’imputato è assistito dall’avvocato Carmelo Bifano. Il marito della donna si è costituito parte civile ed stato difeso, in aula, dall’avvocato Angelo Mancino.

La Corte di Assise di Appello di Salerno ha disposto la rinnovazione dell’istruzione dibattimentale.

Incarico ai periti

Nei prossimi giorni verrà conferito l’incarico peritale ad un collegio di medici legali. Una decisione nata dal contrasto tra le tesi sostenute dai consulenti tecnici del pubblico ministero e quelli della difesa dell’imputato.

Il conferimento dell’incarico avverrà, precisamente, il 5 febbraio.

La Corte d’Appello è composta dal giudice Patrizia Cappiello, presidente, dal giudice Anita Mele, a latere, oltre alla componente popolare. Elia Taddeo è invece il procuratore generale.

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