• Live TV Canale 79
  • Pubblicità
Notifiche
Logo InfoCilento
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Sport
  • Tv – Canale 79
  • Turismo
  • Contattaci
  • Preferiti
Logo InfoCilento
CANALE 79
Live
Cerca un articolo
  • Attualità
  • Cronaca
  • Politica
  • Eventi
  • Sport
  • Tv – Canale 79
  • Turismo
  • Contattaci
  • Preferiti
Seguici

Alta velocità Salerno-Reggio Calabria: il Tar respinge il ricorso di Eboli, avanti con la tratta Battipaglia-Romagnano

Il Tar del Lazio ha confermato la legittimità del progetto Rfi per il Lotto 1A della nuova linea AV, bocciando le contestazioni del Comune di Eboli

A cura di Ernesto Rocco
Pubblicato il 2 Dicembre 2025
Condividi
Alta Velocità

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha messo un punto fermo sulla realizzazione della nuova linea ferroviaria Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria. I giudici della Sezione Seconda Ter hanno respinto il ricorso presentato dal Comune di Eboli contro il Ministero della Transizione Ecologica, il Ministero della Cultura e Rete Ferroviaria Italiana (Rfi).

Al centro della disputa legale vi era il “Lotto 1A Battipaglia-Romagnano”, un segmento fondamentale di circa 35 chilometri finanziato con i fondi del Pnrr, che attraversa il territorio salernitano. L’amministrazione di Eboli aveva impugnato il decreto di Valutazione di Impatto Ambientale (Via) e la successiva approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica, sollevando diverse criticità procedurali e ambientali.

Le motivazioni del rigetto

Il Comune ricorrente lamentava, tra le altre cose, l’omessa procedura di Valutazione Ambientale Strategica (Vas) e la violazione del principio europeo “Dnsh” (non arrecare danno significativo all’ambiente). Il Tar ha tuttavia smontato queste tesi, ricordando che per le opere strategiche del Pnrr il legislatore ha introdotto un regime speciale che concentra la tutela ambientale nella fase di Via sul singolo progetto, escludendo la necessità di una pianificazione a monte sottoposta a Vas.

Leggi anche:

Incidente Eboli, morte dei coniugi Valiante: ammesse le parti civili, udienza aggiornata

I giudici hanno inoltre ritenuto legittimo l’operato della Commissione tecnica Pnrr-Pniec, che ha valutato il progetto in linea con gli obiettivi climatici europei, definendo le contestazioni del Comune come “generiche” e basate su premesse opinabili rispetto a un’istruttoria approfondita.

Il nodo del tracciato alternativo

Uno dei punti più dibattuti riguardava la scelta del percorso. Il Comune di Eboli contestava l’abbandono della storica linea tirrenica a favore di un tracciato interno (verso il Vallo di Diano), ritenendo l’alternativa costiera meno impattante ed economicamente più vantaggiosa.

La sentenza è stata netta su questo punto, chiarendo le ragioni tecniche che hanno portato a scartare l’ipotesi tirrenica. Secondo quanto emerso nel dibattito pubblico e recepito dai giudici, l’adeguamento della linea esistente avrebbe comportato la chiusura totale della ferrovia per circa tre anni e mezzo, con una durata complessiva dei lavori stimata in 17 anni. Inoltre, tale soluzione non avrebbe garantito il raggiungimento degli obiettivi di velocità e avrebbe tagliato fuori molte stazioni turistiche. Al contrario, il corridoio interno “autostradale” è stato giudicato più idoneo a garantire una maggiore coesione territoriale, riducendo i tempi di percorrenza anche verso Potenza e la fascia ionica.

Avanti con i lavori

Il Tar ha respinto anche le preoccupazioni relative al rischio sismico e all’impatto sui siti della Rete Natura 2000, giudicando le valutazioni tecniche e le misure di mitigazione previste (come i monitoraggi acustici e faunistici) adeguate e non irragionevoli.

La decisione conferma dunque il via libera ai cantieri, sottolineando come l’apposizione di condizioni ambientali da soddisfare in fase esecutiva sia una prassi legittima per non bloccare opere strategiche necessarie allo sviluppo del Paese. In considerazione della complessità delle questioni trattate, il tribunale ha deciso di compensare le spese di lite tra le parti.

Cosa succede ora

L’opera, già aggiudicata nel maggio 2023, prosegue il suo iter. Nonostante il Comune di Eboli possa teoricamente appellarsi al Consiglio di Stato, la sentenza di primo grado blinda di fatto l’attuale impostazione progettuale, permettendo a Rfi e al Commissario Straordinario di procedere nel rispetto delle scadenze imposte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

TAG:alta velocitàeboli
Condividi questo articolo
Facebook Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
Nessun commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

San Mauro Cilento: inaugurazione museo dell’emigrazione sanmaurese

E' nata la mostra-memoriale dedicata all'emigrazione sanmaurese nel mondo

Castellabate, luminarie

Natale a Castellabate: svelato il ricco programma di eventi, ecco tutti gli appuntamenti

Un ricco cartellone di eventi che animerà Castellabate dal 6 dicembre al…

Tribunale vallese: presentata l’aula d’ascolto protetto per i minori

Una struttura già operativa e progettata per garantire ai minori un ambiente…

  • Torna alla home

Invia il tuo articolo o la tua segnalazione alla redazione

Condividi le tue storie con noi e diventa parte della comunità di Infocilento. Dai voce ai tuoi racconti e arricchisci il portale con il tuo contributo.

  • Scopri di più
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Newsletter
  • Privacy
  • Gestione reclami
  • Codice di condotta
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.