Al via il primo cantiere del progetto Sanza borgo dell’accoglienza: così cambierà il volto del borgo

Ernesto Rocco
Sanza borgo dell'accoglienza

Al via il primo cantiere del Progetto Sanza “borgo dell’accoglienza”. Parte la riqualificazione del borgo antico di Sanza con l’apertura del cantiere per il rifacimento di Piazza Plebiscito. Un lavoro che andrà ad eliminare l’attuale pavimentazione in pietra di porfido e le fasce in pietra bianca sempre in cubetti di porfido, in profondo stato di dissesto.

I lavori previsti

Sarà ripristinata la pavimentazione tipica del vecchio borgo medievale tenendo conto della funzionalità e la fruibilità degli spazi, al fine di migliorare non solo l’aspetto urbanistico, ma anche gli aspetti sociali, ambientali e culturali degli insediamenti anche con una nuova pavimentazione in lastre di dimensioni 40 cm x 40 cm lavorate a puntello, contornata da una fascia larga 40 cm della medesima pietra con la duplice funzione, di far defluire lungo di essa l’acqua piovana nelle caditoie ma anche di riqualificazione estetica.

L’intervento è il primo tassello del più ampio progetto di riqualificazione di parte del centro storico. Tra qualche giorno si darà avvio anche al Progetto di riqualificazione artistica della torre medioevale che diverrà un vero e proprio attrattore culturale e turistico nel cuore del borgo.

Dall’amministrazione comunale invito alla collaborazione

L’amministrazione comunale intanto invita i cittadini residenti in piazza Plebiscito e nei vicoli adiacenti ad essere pazienti e collaborativi, soprattutto per quanto attiene la questione parcheggi.

“E’ necessaria la collaborazione di coloro che con le loro auto sono abituati ad arrivare fino a piazza Plebiscito ed in alcuni casi anche nei vicoli adiacenti; chiediamo collaborazione soprattutto nel non parcheggiare le auto in modo scomposto tra la piazzetta del Portello e fino a Santa Brigida – ha sottolineato il sindaco Vittorio Espositonon sfugge a nessuno la necessità di lasciare libero spazio sufficiente alle manovre, se mai dovesse servire, sperando di no, di mezzi di soccorso sanitario, proprio nell’area della piazzeta del Portello” ha aggiunto Esposito.

L’albergo diffuso

Intanto prosegue anche l’iter amministrativo per l’acquisizione degli immobili e fabbricati che rientreranno nel più ampio sistema di albergo diffuso che caratterizzerà il centro storico. Anche in questo caso con l’inizio del nuovo anno si darà avvio al progetto di recupero e riqualificazione delle strutture ricettive.

“Un progetto complesso frutto di una visione ampia e di prospettiva della nostra comunità che diverrà nel suo complesso un luogo di turismo culturale, naturalistico ed ambientale, unico nel suo genere” ha sottolineato il vice sindaco Toni Lettieri.

Condividi questo articolo
Exit mobile version