Aiga Vallo della Lucania visita la Casa Circondariale: rieducazione e reinserimento al centro

La sezione Aiga di Vallo della Lucania ha visitato la Casa Circondariale di Vallo della Lucania. L'obiettivo: conoscere i progetti di rieducazione e reinserimento sociale dei detenuti.

Ernesto Rocco
Aiga Carcere Vallo della Lucania

La sezione Aiga di Vallo della Lucania, nell’ambito del progetto nazionale “Aiga visita le carceri italiane”, ha visitato mercoledì 27 marzo la Casa Circondariale di Vallo della Lucania.

Un impegno per il reinserimento sociale

La delegazione Aiga, guidata dalla referente Onac Avv. Antonella Palladino, dal Presidente Avv. Domenico Sica e dagli Avv. Antonio Nese, Andrea Rinaldi e Giuseppe Di Vietri, è stata accolta dalla Direttrice Dott.ssa Sergio e dal Comandante della Polizia Penitenziaria. Durante la visita, sono state illustrate le diverse aree della struttura, con particolare attenzione ai progetti di rieducazione dei detenuti.

Formazione e lavoro per un futuro migliore

Tra i progetti più significativi, il corso di pizzaioli, che mira a fornire ai detenuti competenze professionali spendibili nel mondo del lavoro una volta scontata la pena. In cantiere anche la produzione di ostie, progetto particolarmente a cuore della direzione.

Dalla teoria alla pratica: un’esperienza toccante

La visita ha incluso anche le celle, offrendo ai membri Aiga uno sguardo diretto sulla realtà quotidiana dei detenuti. Un’esperienza toccante che ha sottolineato l’importanza della rieducazione e del sostegno per il reinserimento sociale.

L’elogio del lavoro quotidiano

L’Aiga ha espresso il proprio plauso alla dedizione della dirigenza, della polizia penitenziaria e degli educatori della Casa Circondariale. Nonostante le sfide e le difficoltà, il loro impegno professionale e umano è evidente e fondamentale per il benessere dei detenuti.

Un impegno comune per il futuro

“La Casa Circondariale di Vallo della Lucania dimostra l’impegno per la rieducazione, la valorizzazione delle capacità lavorative e il sostegno alle persone detenute”, ha commentato l’Avv. Antonella Palladino. “L’Aiga continuerà a collaborare con la struttura per promuovere progetti a favore del reinserimento sociale”.

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